Gianfranco ci chiede di verificare una notizia pubblicata da Fanpage.it riguardo il ritiro di alcuni lotti di Sale di Sicilia dai supermercati COOP.
La notizia è vera, Fanpage riporta correttamente la notizia citando i lotti (anche se sono di più di quelli riportati) sia nel titolo che nel testo.
Ecco l’avviso della COOP:
Perché riteniamo che ci sia dell’allarmismo? Perché le dosi di piombo rilevate sono comunque non allarmanti, tanto che è stata la stessa Italkali, di sua personale iniziativa volontaria, a richiederne il ritiro.
Niente panico se avete in casa una confezione dei lotti segnalati!
Per maggior informazioni abbiamo visitato il sito della Italkali, la quale in home page è presente subito l’avviso del ritiro di lotti con il seguente testo:
RICHIAMO PRECAUZIONALE DI ALCUNE CONFEZIONI DI SALE DI SICILIA IODIO PIU’
ITALKALI ha provveduto a richiamare in via puramente cautelativa e volontaria, alcune confezioni di Sale di Sicilia Iodio Più, prodotte con i lotti:
RL 21064344 – RL 21064345 – RL 21064328 – RL 21064346 – RL 21064353 – RL 21064323 – RL 22064344 – PL 11094351
Il problema riguarda solo questi lotti, in totale 200 pedane, relativi al sale prodotto con un cartoncino in cui L’Arpa del Lazio avrebbe rilevato un contenuto di piombo superiore ai livelli consentiti dalla legge.
Pur ritenendo il rischio per la salute oggettivamente prossimo allo zero, abbiamo creduto responsabile procedere non solo al blocco del prodotto presso i magazzini nostri e dei nostri clienti ma anche al richiamo del prodotto dagli scaffali dei supermercati, dando opportuna informazione.
Il richiamo, a tutela del nostro cliente consumatore, risponde alla esigenza di escludere totalmente alcun rischio, pur se molto remoto.
Le contro analisi effettuate sul cartoncino hanno dato risultati assolutamente regolari. Le caratteristiche fisiche del prodotto e le quantità molto basse (6/10 g/die) normalmente ingerite dall’uomo rendono il rischio di per sé obiettivamente molto basso.
Precisiamo infine che il cartoncino esaminato è prodotto dalla principale cartiera italiana, secondo produttore europeo di materiali da imballaggio.
In fondo al testo c’è un link molto interessante con domande e risposte, che consigliamo di leggere se interessati.
Ricapitolando, se avete a casa delle confezioni con i seguenti lotti riportatele alla COOP, anche se aperti:
Quando ritirano dal mercato un prodotto, che sia alimentare o medico, non fatevi prendere dal panico.
Riceviamo comunicazione da parte della Italkali in merito alla vicenda, annunciando che i lotti ritirati sono risultati conformi a norma di legge e tranquillamente consumabili dai consumatori in seguito alle analisi effettuate dall’Istituto Superiore di Sanità.
Riportiamo di seguito il comunicato inviatoci dalla stessa Italkali:
Spettabile Bufale.net,
con riferimento alla notizia da voi pubblicata al seguente link: “http://www.bufale.net/home/notizia-vera-e-allarmismo-sale-di-sicilia-ritirati-lotti-dai-supermercati-coop-bufale-net/”, desideriamo introdurre alcune precisazioni e un importante aggiornamento. A tal fine vi segnaliamo anche il recente comunicato che l’Azienda ha emesso al fine di fugare le imprecisioni che sono state diffuse: http://www.italkali.com/download/comunicati/24-06-2015.pdf.
In particolare vogliamo precisare quanto segue:
- il ritiro non è stato disposto da Coop, ma da Italkali che, in via volontaria ha scelto di richiamare alcuni lotti di prodotto “Sale di Sicilia Iodio Più” Fino;
- tale richiamo è avvenuto per causa del provvedimento di ARPA Lazio del 5 dicembre 2014 in cui l’Agenzia dichiarava non conforme alle norme di legge, il cartone con cui erano stati prodotti gli astucci dei lotti richiamati da Italkali;
- nonostante l’Azienda avesse già riscontri da parte di laboratori di analisi che indicavano come conforme il cartone utilizzato, ha adottato una politica di prudenza e massima tutela dei consumatori.
Ad oggi, dopo i giorni di gennaio, durante i quali la notizia del richiamo volontario si è ampiamente diffusa in modo errato e con uno spiacevole allarmismo, possiamo anche aggiungere quanto segue:
- le contro analisi ufficialmente effettuate dall’Istituto Superiore di Sanità hanno confermato in modo definitivo, il 13 marzo 2015, che la conformità del cartone utilizzato è indubbia;
- tutto il prodotto è quindi perfettamente conforme e può essere consumato senza alcun timore;
- ARPA Lazio ha ufficialmente ammesso l’errore delle analisi effettuate, quindi anche i campioni analizzati erano e sono sempre stati conformi.
In ragione di questo vi chiediamo di integrare la notizia pubblicata dando opportuna evidenza ad una vicenda spiacevole che ha recato danno all’immagine di un prodotto che è, per fortuna e comunque, esente da qualsiasi vizio addebitatogli e soggetto ad una periodica filiera di controlli (con sistema qualità UNI EN ISO 9001, certificato dall’istituto DNV Italia).
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