NOTIZIA VERA Caso Diciotti, minacce di morte al procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio
Luigi Patronaggio è il procuratore di Agrigento che ha coordinato la prima fase dell’inchiesta sulla nave Diciotti, che ha portato alle indagini a carico di Matteo Salvini per sequestro di persona.
Il procuratore è stato minacciato di morte, come riporta Il Gazzettino in un articolo di ieri, 12 settembre. La procura di Caltanissetta ha subito aperto un fascicolo e nel pomeriggio si è riunito il comitato per l’ordine e la sicurezza di Agrigento presieduto da Dario Caputo.
Le minacce di morte sono arrivate tramite una lettera recapitata presso l’ufficio di Patronaggio. Riportava, tra le tante parole scritte con un pennarello nero, la frase «Zecca, sei nel mirino… ». La busta conteneva anche un proiettile militare e il simbolo di Gladio, organizzazione paramilitare che includeva anche correnti di estrema destra.
Le minacce contenute nella missiva sarebbero molto pesanti. Ad apprendere la notizia è stata l’agenzia AdnKronos, che ha raccolto anche un appello di solidarietà del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede:
Massima solidarietà al procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, da parte di tutto il ministero per le minacce ricevute. Chiederei agli esponenti politici, almeno in questi casi, di evitare strumentalizzazioni.
Secondo il procuratore di Caltanissetta:
È conseguenza di un clima di particolare vivacità. Il pm ha il dovere di indagare e non può essere colpevolizzato perché fa il proprio dovere. Insomma, è un fatto che crea certamente allarme. Si è creata una reazione a catena.
I carabinieri di Agrigento hanno eseguito i primi accertamenti.
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