NOTIZIA VERA Calci e schiaffi alla capotreno da parte di 2 ragazze prive di biglietto

Ci segnalano un articolo pubblicato il 17 settembre 2017 su Il Mattino:

Una capotreno, una donna sui 30 anni, durante il normale giro di controllo dei biglietti si è imbattuta in due ragazze (sui 20-25 anni, italiane) entrambe sprovviste di biglietto.

È quanto riferisce la Uil sul caso verificatosi a Prato. Come da prassi in questi casi, nel predisporre il verbale di contravvenzione ha chiesto le generalità ad una di loro. Mentre si stavano svolgendo le operazioni di identificazione, il treno é arrivato alla stazione di Prato Centrale, e le ragazze hanno tentato di scendere. Alla porta della carrozza una di loro, si legge ancora in una nota della Uil, ha sferrato al capotreno un calcio e uno schiaffo, per poi allontanarsi di qualche passo.

Tornata subito indietro, le ha inveito contro, le ha sferrato una serie di calci e un cazzotto al volto sbattendola sulla fiancata del treno. La capotreno, è ancora il racconto fatto da Uiltrasporti, gridando aiuto ha fatto accorrere altri 4 viaggiatori che hanno cercato di fermare l’aggressione incontrando non poche difficoltà. Il trambusto della colluttazione ha allarmato anche il capostazione, che, uscito dal suo ufficio per intervenire, ha ricevuto un colpo alla testa, per fortuna senza gravi conseguenze. Al capotreno, portata in ospedale, è stata riscontrata una infrazione a una costola e la frattura del naso con 25 giorni di prognosi. Domani e nei prossimi sarà sottoposta a ulteriori accertamenti

Come riportato dal Mattino, la notizia è stata diffusa dalla Uil Trasporti della sezione Toscana e Firenze, con una nota (qui in archivio) pubblicata sulla pagina Facebook ufficiale:

Riportiamo il testo per coloro che riscontrano problemi di visualizzazione dell’incorporamento del post:

Aggressione a capotreno a Prato, la Uiltrasporti Toscana: “Condizioni di lavoro fuori da ogni controllo”

Una nuova aggressione, l’ennesima nella nostra regione, si è verificata questa mattina nei confronti di una collega capotreno dipendente di Trenitalia s.p.a. nella stazione di Prato, sul treno 3034 partito da Firenze SMN. Sempre le stesse le dinamiche: alla richiesta di presentazione del titolo di viaggio da parte del capo treno, due viaggiatori si sono scagliati contro la lavoratrice con una violenza inaudita. Ci troviamo di fronte a condizioni di lavoro fuori da qualsiasi controllo, che rendono sempre piu’ esposti gli operatori a situazioni di pericolo, creando angoscia, frustrazione e insicurezza totale ogni volta che inizia il turno di lavoro.
Come Uiltrasporti, insieme alle altre OO.SS, proprio in un incontro tenutosi venerdì scorso in prefettura, abbiamo ribadito l’insostenibilità di questa grave escalation di violenza che si è venuta a creare sia in ambito ferroviario che in ambiti TPL su gomma. Metteremo in atto tutte le azioni di protesta necessarie per far capire ad aziende e istituzioni che il diritto alla propria incolumità durante il servizio è’ un fattore imprescindibile e ineluttabile.
La prima urgente azione da intraprendere, a nostro avviso, deve essere la presenza di più ferrovieri sui treni e nelle stazioni come mezzo per mitigare il rischio aggressione e per dare ausilio al capo treno in caso di necessità.
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà alla ragazza coinvolta che riportato gravi contusioni, ed al capostazione che , tentando di fermare gli aggressori, e’ rimasto a sua volta contuso.

La segreteria regionale Uiltrasporti toscana

Prato, 17 settembre 2017

La notizia trova riscontro sul MessaggeroIl Tirreno. Ne ha parlato anche Controradio e per il momento non è stata svelata l’identità delle ragazze, in quanto dopo essersi scagliate contro il capotreno si sono date alla macchia. I fatti corrispondono in tutte le fonti riportate, in particolar modo le gravi conseguenze subite dalla capotreno aggredita. Il Messaggero scrive che si tratta di due giovani tra i 20 e i 25 anni, italiane.

Ulteriore riscontro si trova sul GiornaleLa NazioneLa notizia, dunque, è vera. Vi aggiorneremo sulla vicenda in un prossimo articolo.

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