NOTIZIA VERA Questo bambino ha ripreso di nascosto la nonna. Nessuno sospettava di quanto succedeva in quella casa

Ci segnalano un articolo pubblicato sul sito Perdavvero:

Il mostro sotto il letto, il pagliaccio cattivo in un angolo buio, i ragni, i serpenti, le streghe… da piccoli tutti abbiamo avuto qualcosa che ci teneva con gli occhi sgranati sotto le coperte. Per fortuna, crescendo, queste paure si affrontano e si riesce, ad anni distanza, a riderne.

Per una bambina di 7 anni che vive in Oklahoma, Stati Uniti, questi timori si sono trasformati in una realtà terrificante. Per la piccola si tratta di una creatura vestita di nero, con il viso coperto da una maschera: la strega di nome Nelda. In genere compare di notte e la afferra con i suoi artigli verdastri, senza lasciarle via di fuga.

Nelda esiste sul serio: picchia la ragazzina, la lega e la tortura. Mentre la bambina sta dormendo, la strega arriva e le taglia i capelli. A quanto pare aiutata anche da un demone di nome Coogro. E non c’è scampo: la piccola e i suoi fratellini vivono in questo incubo, giorno dopo giorno…

La cosa più tremenda di tutta questa storia è che Nelda è, in realtà, la nonna 51enne di questi bambini. Il suo nome è Geneva Robinson e il suo “aiutante” non è altri che Joshua Granger, fidanzato della donna, di parecchi anni più giovane.

Dopo essere stata tratta in arresto e portata in tribunale, la donna è stata condannata a ben tre ergastoli per violenza su minori. Il fidanzato ha ricevuto una sentenza di 30 anni di carcere. Il giudice ha fatto presente sin dalle prime udienze che avrebbe avuto la stessa compassione per la Robinson che lei ha mostrato nei confronti della nipote: nessuna.

Uno dei bambini è riuscito a prendere un cellulare e a riprendere Nelda in azione.

Attenzione: il seguente video potrebbe risultare disturbante per alcuni lettori.

Le violenze subite dalla nonna tormenteranno il sonno di questi bambini per tanto tempo, purtroppo. Speriamo solo che adesso siano in mani migliori e che ricevano l’aiuto e il supporto di cui hanno bisogno per poter recuperare la serenità e la felicità che meritano. 

Le violenze sui minori sono una triste realtà e a volte avvengono anche molto vicino a noi. In genere sono perpetrate da familiari. Se vi sembra di notare dei comportamenti strani dovreste segnalare la situazione alle autorità competenti. 

È sempre possibile rivolgersi, 24 ore su 24, al 114 – Emergenza infanzia. Non lasciamo questi bambini da soli.

Nonostante il titolo in pieno stile clickbait, siamo di fronte a un’agghiacciante notizia vera. La favola nera e tremenda dei bambini torturati da Geneva S. Robinson è riportata in diverse testate internazionali e locali:

Nel Settembre 2014, Geneva S. Robinson portava la sua nipotina di 7 anni al Griffin Memorial Hospital, dicendo di «non riuscire più a controllarla». La bambina si presentava gravemente denutrita e con bruciature, contusioni e tagli sparsi per tutto il corpo. Da quel momento emerse tutta la sinistra storia della strega Nelda e degli abusi sessuali che nonna Geneva infliggeva ai suoi nipotini. In Oklahoma City, sulla 46esima di Southeast Street, esisteva una casa degli orrori.

Nel corso dei colloqui con il Department of Human Services la bambina rivelò che sua nonna, Geneva, era posseduta dalla strega Nelda che infieriva su di lei e sugli altri bambini usando forbici, fruste, guinzagli e altri strumenti per praticare violente torture. La donna venne arrestata nell’Ottobre 2014 ma venne rilasciata con il pagamento di una cauzione. Intanto gli investigatori proseguirono nelle indagini. A suo carico vennero rinvenuti nuovi indizi, presenti proprio nella sua abitazione. A finire in manette, oltre alla donna per la quale si aprivano nuovamente le porte del carcere, il suo compagno Joshua Granger di 33 anni. Un altro bambino, di 6 anni, parlò di abusi e torture, parlando della strega che spesso li sorprendeva punendoli severamente. Dalle indagini emerse inoltre che quei bambini, in un totale di 4, avevano trovato dimora presso la casa di Geneva Robinson dal momento in cui i genitori si erano separati. Granger avrebbe anche filmato le sevizie. Egli, in un primo momento, negò ogni accusa a suo carico affermando che i bambini erano disturbati e problematici, ma che nessuno aveva inflitto loro molestie e torture.

Per il Procuratore Capo Merydith Easter, invece, non era così. Easter aveva raccolto la testimonianza di un’infermiera che aveva soccorso la bambina portata in ospedale nel Settembre 2014, e parlò di uno stato di salute «simile a una vittima dell’Olocausto, addirittura con la testa completamente rasata». La stessa bambina, parlando con gli investigatori, affermò che Granger spesso assecondava la nonna – allora 49enne – durante i drammatici episodi e che si faceva chiamare Coogroo. Emerse dunque che talvolta i bambini venivano appesi in garage con un guinzaglio per cani e torturati. A uno di essi venne tagliato un dito con una forbice come punizione per aver tagliato i capelli a una bambola. La prova schiacciante arrivò con un video girato da una delle vittime durante uno degli agguati e mostrato durante il processo tenutosi il 28 Marzo 2017.

Su NewsFix è possibile leggere l’intera trascrizione dei dialoghi presenti nel video.

Per i cinque capi d’accusa che gravavano su Geneva S. Robinson, il Tribunale ha stabilito per lei tre ergastoli, mentre 30 anni di reclusione sono stati assegnati a Joshua Granger.

Geneva S. Robinson soffre di disturbo bipolare della personalità e di schizofrenia, e il procuratore della Contea di Oklahoma City sostiene che la donna «non indossava il costume da strega nella consapevolezza di fingere. Ella si convinceva davvero di essere la strega Nelda, una volta che vestiva i suoi panni». Gli stessi disturbi le vennero diagnosticati in Texas nel 1970.

Le torture sono state inflitte dal Giugno 2014 al Settembre 2014.

Notizia vera, dunque. Tristemente.

 

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