NOTIZIA VERA bambina abbandonata tra i rifiuti
La notizia è reale e risale al 2014, questa storia si è svolta ad Haiti.
La mamma fisiologica della bambina ha sempre vissuto la deformità della figlia come una vergogna, nascondendola a tutti e non dandole le cure necessarie, doverose, visto che senza intervento medico, la malattia che affigge la bambina può portare alla morte. Si tratta di idrocefalia: un accumulo di liquido cerebrospinale in eccesso, che rigonfia il cervello e il cranio dei neonati.
Quando la bambina ha tre mesi di vita, la madre della stessa, è costretta a portarla in ospedale perchè la piccola è i condizioni critiche.
Nel 2014 una cittadina statunitense di 28 anni, di nome Sarah Conque, medico volontario presso l’ospedale Danita’s Children Medical Center di Haiti, incontrando la bambina, riesce a farla operare d’urgenza. Nonostante l’intervento sia perfettamente riuscito, la piccola rimane in ospedale per un lungo periodo, senza che la madre venga a riprenderla. Sarah capisce che la mamma non riesce a sopportare il peso di una figlia con una tale disabilità, ma riesce comunque a convincerla a riportarla a casa, con la promessa di un aiuto medico.
Sembra una storia a lieto fine, ma Sarah si accorge che la bambina non viene portata alle visite di controllo nonostante siano passati 11 mesi dall’operazione. La dottoressa, insospettita, si reca a casa della neonata e trova la trova in mezzo ai rifiuti, in condizioni deplorevoli, per di più tacciata di essere una maledizione per il villaggio.
Nel 2015 Sarah e il suo compagno hanno ottenuto la tutela legale della piccola, che grazie a cure adeguate, ora è felice e continua miracolosamente il suo percorso di crescita, il suo nome è Nika.
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