Non è vero che l’OMS ha corrotto il presidente del Madagascar per avvelenare la sua cura per il COVID
Secondo un post su X l’OMS ha corrotto il presidente della Malesia per avvelenare la sua cura per il COVID, provocando il suo abbandono dell’organizzazione internazionale.
Già il fatto che la Malesia non abbia mai abbandonato l’OMS dovrebbe farvi capire che si tratta di una bufala, a cui possiamo comodamente aggiugnere il fattto che si tratti di un vero e proprio virgolettato inventato.
Non è vero che l’OMS ha corrotto il presidente del Madagascar per avvelenare la sua cura per il COVID
La premessa è che nell’aprile del 2020 il citato presidente aveva annunciato il lancio di un “farmaco alternativo” per la cura di COVID19: coerentemente con le diffuse fake news a sfondo medico dell’epoca, una bevanda basata su un antimalarico chiamata “Covid-Organics”.
Farmaco che ovviamente fu dichiarato inefficace da diversi organi di controllo e autorità nazionali e sovranazionali, tra cui l’americana CDC e l’OMS, che avevano ricordato come la teoria per cui era possibile curare COVID19 assumendo antimalarici si fosse riscontrata fallace e inesatta.
A maggio del 2020 su testate di paesi africani come la Tanzania e hub di teorie del complotto apparve un fiorire di virgolettati inventati nei quali il citato Andry Rajoelina avrebbe dichiarato di essere stato contattato dall’OMS che gli avrebbe proposto di “aggiungere un po’ di veleno” nel COVID-Organics per rendere la “nuova cura” fatale e spingere le economie emergenti alla vaccinazione.
Ovviamente le autorità del Madagascar hanno passato gli ultimi quattro anni a negare l’esistenza di tali virgolettati.
Lova Ranoramoro, portavoce del presidente, ha più volte confermato che «la presidenza del Madagascar nega assolutamente tutte queste accuse», aggiungendo che «dal lancio del Covid-Organics, molte frasi sono state falsamente attribuite al presidente Andry Rajoelina».
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