Non è stata esibita la bandiera dell’autoproclamata «Repubblica popolare di Donetsk» nel match contro l’Ucraina, se non nelle fonti russe. Infatti l’unica fonte che ci è stata segnalata è un post social in Italiano che però fa riferiemento ad un canale Telegram in lingua Russa dedicato alla figura di Soloviev, noto giornalista Russo balzato alle cronache per aver chiesto di bombardare Torino per vendetta contro l’Eurovision che aveva escluso la Russia e premiato l’Ucraina e chiesto che tutta l’Europa fosse portata dinanzi alla Corte de L’Aia e razziata dai Russi.
Non è stata esibita la bandiera dell’autoproclamata «Repubblica popolare di Donetsk» nel match contro l’Ucraina
E come molti canali telegram filorussi che abbiamo già visto, latore di notizie false e alterate.
Nella narrazione spinta dal canale, asseverata da immagini alterate digitalmmente, tifosi rumeni avrebbero esibito bandiere e simboli russi. Teoria smentita dai video reali, malamente alterati dalle “fonti russe”.
Il senso di questa manipolazione è sempre lo stesso: come per il caso della finta ostensione di simboli sovietici a Berlino, si illude l’opinione pubblica interna che in Europa esista un fortissimo sostegno filorusso che di fatto non c’è, dando ai filorussi qualcosa da condividere in modo spesso avventato.
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