NON CONDIVIDERE Questo è il furgone che gira intorno alle scuole, attenzione ai bambini
Ancora sul furgone bianco e ancora sul pericolo dei bambini rapiti da sconosciuti. Nel nostro editoriale, riferendoci alle segnalazioni arrivate da San Cipriano d’Aversa, Caserta, Santa Maria Capua Vetere e San Nicola La Strada, facevamo presente che non esiste alcuna prova sulle segnalazioni pervenute agli inquirenti e alle istituzioni, partite da post di Facebook e divenute virali a seguito di un terrorismo continuo perpetrato da utenti più allarmati e obbedienti che informati e attenti.
Oggi, dalla Campania, ci spostiamo in Puglia e più precisamente a Copertino (LE). Su un gruppo Facebook è comparsa questa foto:
Questo è il furgone che gira in torno (sic!) alle scuole attenzione ai bambini e tutto vero (sic!)
L’utente, forse a sua insaputa, opera un procurato allarme su una notizia di cui non ha alcuna prova. La lettrice che ci segnala il post ci dice di aver interrogato personalmente chiunque abbia condiviso l’immagine e ci riferisce che la risposta è sempre stata «è una foto condivisa», senza alcun riferimento a fonti e dati oggettivi. Come prima cosa abbiamo cercato la targa sul sito del Ministero dell’Interno per verificare se si trattasse di un mezzo rubato. Il risultato è stato il seguente:
«Per la targa AT805EE non sono presenti dati in archivio», dunque non si tratta di un veicolo rubato. Su Sevim, inoltre, la verifica della targa risulta non effettuabile:
È dunque impossibile risalire al proprietario del furgone, ma il dato certo è che il veicolo non risulta rubato. Riportare una foto con una targa visibile a tutti, sostenendo che si tratta dei ladri di bambini (indicati come stranieri) di cui il web parla ininterrottamente è sbagliato e pericoloso. Non è dato sapere a chi appartenga il furgone fotografato.
La notizia dei tentati sequestri di bambini a Copertino non è riporta in alcuna fonte e condividere il post servirebbe solamente ad alimentare l’apparentemente inarrestabile psicosi del furgone bianco. Senza prove, come sempre accade.
Vi consigliamo, ancora, di non condividere e non postare questi messaggi in assenza di prove.
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