BUFALA NON CONDIVIDERE Ochio se vedete queste tre persone chiamate i carabinieri stanno portando via bambini e rubano nelle case – bufale.net
Ci segnalano i nostri contatti la seguente bufala sulle tre persone che stanno portando via bambini e rubano nelle case, con tanto di errore ortografico nella prima frase
Abbiamo naturalmente censurato il nome della pagina, che incita la rivolta verso le tre persone che stanno portando via bambini e rubano nelle case in nome del Popolo Italiano, ed abbiamo censurato i volti delle persone.
Perché non è degno di alcun Popolo, né Italiano né di altrove, incitare linciaggi su accuse infondate.
Chi sono queste persone? Non lo sappiamo.
Qualcuno ha scattato una foto a tre persone che per quel che ci riguarda sono perfetti sconosciuti, qualcuno ha formulato, senza esibire prove né altro, nei loro confronti l’accusa più infamante possibile, qualcuno ha gettato i loro volti in chiaro in pasto alla gente.
E l’appello è arrivato anche su WhatsApp, nella stessa forma.
Vi abbiamo detto più volte di fermare questi appelli.
Vi abbiamo detto che non solo è colpevole dei linciaggi che sovente queste causano chi ha una grande pagina, ma tutte le persone che hanno condiviso ripetendosi come un mantra per sentirsi “degni” frasi odiose come
“Ma noi condividevamo solo per sicurezza”
“Ma noi non pensavamo”
“Ma noi non credevamo”
“Ma noi ci scusiamo…”
Persone queste colpevoli sia penalmente che moralmente, per aver rovinato la vita di un altro essere umano. Pensate anche solo per una volta se al posto del “pedofilo” o delle “tre persone che stanno portando via bambini e rubano nelle case” con soddisfazione morbosa, quasi sessuale, un giorno ci fossero i vostri nomi, o quelli delle persone a voi più care.
Anche loro in un tritacarne che voi stessi avete contribuito a creare, e dal quale non potrete tirarli vuori, restando lì a vedere le vostre vite cadere a pezzi sotto i colpi di persone che hanno dimostrato la vostra stessa mancanza di umanità.
Le accuse, amici miei, si fanno in Commissariato, ed in Tribunale si vagliano le prove.
Prima, non si pubblicano e non si diffondono foto. È abbastanza chiaro?
AGGIORNAMENTO: La stampa locale, rappresentata dal Giornale di Putignano (provincia di Bari), riceve e integra il nostro appello
La loro integrazione è quanto di seguito:
Notizia falsa: Oggi molti utenti putignanesi di facebook hanno condiviso una bufala con annessa foto. I carabinieri confermano che si tratta di una notizia falsa come molte altre che girano in rete, e di cui esistono ormai diverse versioni. Chi l’ha ripresa , per renderla più credibile l’ha riadattata con riferimenti al nostro territorio… (Putignano Castellana Alberobello) creando allarmismo. Alleghiamo sia il link ad al sito bufaleweb, sia la versione che è stata condivisa da utenti putignanesi
Abbiamo quindi una conferma delle autorità locali, e la menzione che della stessa bufala esistono numerose varianti.
Una appena pervenutaci sposta l’allarmistica psicosi dalla provincia di Bari alla provincia di Lecce (Galatone) in una sorta di perverso tour del linciaggio, millantando, ad aggravante della già precaria situazione di chi condivide simili bufale, una provenienza dalla Guardia di Finanza (ripetiamo, origine presunta sconfessata dall’Arma dei Carabinieri come parte della bufala stessa)
Contando che è impossibile che tre individui a caso abbiano il dono dell’ubiquità, è assodato che la fake news dei tre individui che stanno portando via bambini e rubano nelle case non sia altro che una bufala costruita a tavolino da soggetti che auspichiamo siano puniti severamente, assieme a chi ha non solo modificato, ma ricondiviso la stessa.
Ringraziamo Il Giornale di Putignano.
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