NON CONDIVIDERE Attenzione, Davide D.B. è un pedofilo! Adesca bambine su Facebook – bufale.net

Con la note, si agitano i troll ed i vigliacchi da tastiera. A volte tutte le categorie assieme.

La calunnia è un venticello, dicevamo citando Rossini giusto una bufala fa, e l’accusa di essere un pedofilo è la più vile è strumentale tra tutte. Ce ne siamo più volte occupati.

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AUTATECI A SEGNALARE A STA LOTA!

Possiamo, francamente, aiutarvi in due cose: imparare che “a sta lota” non è Italiano e che la diffamazione su Facebook si considera sempre aggravata dal mezzo.

Può sembrarvi un giochetto divertente, appioppare l’aggettivo di “pedofilo” a qualcuno che vi sta antipatico. E potrebbe solleticare le corde del vostro ego sconfiggere il male un click per volta.

Ma le accuse, cari miei, si fanno in tribunale. Non certo su Facebook, e non resteremo a guardare mentre le vostre condivisioni compulsive rovinano un innocente con l’accusa più vergognosa.

Abbiamo già visto il marchio del “pedofilo” distruggere la vita e l’onorabilità di un innocente, non resteremo di certo immobili a guardare mentre accade ancora.

Una calunnia del genere va strozzata sul nascere: ogni condivisione la rende più difficile da sradicare, ed avvicina il fatale momento in cui, alle prime luci dell’alba, un aspirante giustiziere, fomentato dalle vostre condivisioni e con in mano nome, cognome ed indirizzo del “presunto pedofilo”, decida che è arrivato il momento di farsi giustizia da solo.

Diventando così non il giustiziere che sogna di essere, ma un pericoloso, e criminale, carnefice.

Ricordate, e diffidate da ogni appello da giustiziere lanciato su Facebook: solamente la magistratura ha il diritto di decidere, dopo indagini che, doverosamene, non possono essere affidate ad un meme su Facebook chi è colpevole ed innocente.

E se qualcosa accadrà a quest’uomo, riterremo personalmente responsabili tutti quelli che hanno deciso di condividere senza fermarsi a pensare

E se ci fosse la mia faccia lì sopra? Se ci fosse quella di mio figlio?

Augurando, ed auspicando per loro, le punizioni più severe, dato che è l’unico modo per avere a parte loro il minimo pentimento.

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