Non ci sono multe per chi stacca il tappo dalle bottiglie

di Shadow Ranger |

bufala sindaco di lonigo
Non ci sono multe per chi stacca il tappo dalle bottiglie Bufale.net

Non ci sono multe per chi stappa il tappo dalle bottiglie, sebbene una condivisione virale su X lo dichiari. Ma X non è fonte del diritto, per fortuna.

Non ci sono multe per chi stacca il tappo dalle bottiglie

Non ci sono multe per chi stacca il tappo dalle bottiglie

Da pochi giorni infatti ha avuto compiuta approvazione il D. Lgs, 8 novembre 2021, n. 196, rubricato Attuazione della direttiva (UE) 2019/904, del Parlamento europeo e del Consiglio del 5 giugno 2019 sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente, direttiva che all’articolo 6 stabilisce il divieto di vendita di bottiglie prive del tappo “attaccato” solidalmente alla bottiglia.

Ma in nessuna parte dei testi citati si evince un divieto di distacco.

Non ci sono multe per chi stacca il tappo dalle bottiglie

La questione del tappo attaccato è entrata di prepotenza nella campagna elettorale, e nel dibattito collettivo, quando la Lega pubblicò una card elettorale raffigurante una personalità politica, lo stesso leader della Lega Matteo Salvini, bere da una bottiglia col tappo che gli si schiacciava sul naso.

Nella foto pubblicata su X è corretta la parte in cui diverse testate nazionali come SkyTG24 hanno dato notizia del divieto di vendita, esplicitamente menzionato non solo nel citato art. 6 della Direttiva, ma nell’art. 14 del citato D.Lgs., ma il presunto divieto di distacco è posticciamente aggiunto, peraltro con un font diverso da quello usato nel resto dell’articolo.

SkyTG24 peraltro riporta che in più di trent’anni sono stati rinvenuti oltre 20 milioni di tappi e coperchi di bottiglia durante le attività di pulizia delle spiagge in tutto il mondo, cosa che giustifica l’obiettivo da raggiungersi.

La sanzione amministrativa pecuniaria da 2.500 euro a 25.000 euro, incrementata nel caso di immissione di un quantitativo di prodotti del valore superiore al 10 per cento del fatturato del trasgressore è applicabile al solo produttore o venditore, ma non all’utente finale, soprattutto per aver “staccato il tappo”.

Si tratta dell’ennesima fake news dedicata al filone degli “assurdi divieti Europei” e delle norme inventate.

 

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