Nobel per Annie Ernaux scrittore di NOME LIBRO, titoli in libertà
Capita a tutti un errore, lo sappiamo, ma capita anche che come nella storia di Annie Ernaux scrittore di NOME LIBRO, la fretta sia cattiva consigliera.
Avevamo visto qualcosa del genere avvenire nel colorato mondo delle fonti russe, dove in un “covo di terroristi” è apparso un libro con la dedica personale del nome di un intero collettivo, firmato come se fosse il presunto autografo di un singolo.
In questo caso la povera scrittrice Annie Ernaux si ritrovata, almeno nello “slug”, il “link tratto dal titolo” di un articolo pubblicato, lo “scrittore di NOME LIBRO”.
Per essere precisi, allo slug “il-premio-nobel-per-la-letteratura-2022-va-a-annie-ernaux-chi-e-lo-scrittore-di-nome-libro” corrisponde l’articolo titolato “Il premio Nobel per la letteratura 2022 va ad Annie Ernaux“, correttamente identificata come scrittrice.
Un titolo SEO può essere corretto in corsa, è così che funzionano i sistemi di redazione. Ma senza un controllo dello slug, esso rischia di evidenziare anche quello che è stato corretto a tempo zero.
Non vogliamo fare “i cattivi”: il desiderio di arrivare per primi si è espresso in modi censurabili rispetto a questo, arrivando ad anticipare necrologi partendo col coccodrillo di persone ancora sul letto di morte, come per il decesso di Fausto Gresini.
In fondo fa anche simpatia pensare di partire col titolo placeholder “scrittore di nome libro” e poi rimuovere per non aggiungere titoli come Gli anni (2008; in italiano: L’Orma, 2015) , Gli armadi vuoti (1974; Rizzoli, 1996) e La donna gelata (1981; L’Orma, 2021).
È solo un po’ buffo, e comincia a causare una tempesta di domande nella casella di poste da parte degli utenti più attenti.
Non fact checking, ma segnalazione divertente.
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