Tutti conoscete il segnale di richiesta aiuto SOS, mutuato dal codice Morse per segnalare agli altri la presenza di un grave e imminente pericolo sollecitando aiuto. Nato in tempi in cui il codice Morse era l’unico mezzo per comunicare a grandi distanze, è rimasto in ogni applicazione residuale in cui non è semplicemente possibile usare strumenti di comunicazione moderni
Ma in realtà “Save our souls” è poco più che un paretimo dato dal bisogno di avere un aiuto mnemonico per memorizzare il “nuovo” segnale di allarme, un po’ come ingegneri e amatori usano la sigla “Never The Same Color” per memorizzare la sigla dello standard televisivo NTSC (in realtà “National Television Standard Committe”) e gli astronomi usano la frase “Oh, Be A Fine Girl, Kiss Me” per memorizzare la classificazione stellare.
SOS in realtà non significa niente: la codificazione esatta del segnale di allarme corrente in codice Morse è “tre punti, tre linee, tre punti”. Un segnale facile da memorizzare, rapido da eseguire, che spicca tra molte comunicazioni.
Prima di SOS veniva spesso usato il segnale CQD, combinazione fonetica di due segnali. Il segnale di comunicazione generale CQ (fonetico per il francese “securitè”) seguito dalla D di “danger” pericolo, traducibile quindi con “Chiamata aperta a tutti i riceventi: pericolo”. Anche CQD col tempo ebbe i suoi aiuti mnemonici, come “Seek (you), quickly, danger”, ovvero “vi cerchiamo, fate in fretta, pericolo” o “Come quickly, danger” (Presto! Pericolo).
Ovviamente, il CQD era più difficile da eseguire in caso di pericolo del segnale SOS: la sequenza (questa — · — · — — · — — · · ) non era agevole ad un non pratico dell’alfabeto morse.
SOS, codificato nel 1905, adottato nell’uso l’anno dopo, ma usato massicciamente solo in seguito alla popolarità ottenuta dopo la tragedia del Titanic nella quale ambo i segnali furono usati, ha l’evidentissimo vantaggio di poter essere usato anche da di non conosce il codice Morse e memorizzato con grande facilità. Il segnale SOS ( · · · — — — · · · ) va considerato e trasmesso come una parola unica, nessuna separazione tra le lettere.
A scopo di agevolare la memorizzazione fu associato alla frase inglese “Save our souls”, come era stato fatto per CQD, portando alla creazione di una falsa etimologia.
Ma come avete visto, tecnicamente trasmettere un segnale SOS come se fossero tre parole distinte abbreviate è tecnicamente un errore: peraltro per quanto SOS abbia sostituito del tutto CQD, durante un’operazione di soccorso non è impossibile vedere sia SOS che CQ assieme, ad esempio nel messaggio CQ QRT SOS, rivolto a tutte le stazioni in ascolto per chiedere la sospensione delle trasmissioni a causa di un SOS rilevato.
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