No, non si tratta di un caso di discriminazione dei novax in Germania
Ci segnalano i nostri contatti un presunto caso di “discriminazione dei novax in Germania”.
Ovviamente si tratta di una foto decontestualizzata.
Non ritrae un presunto “apartheid novax”, una “discriminazione dei novax” dove i novax sono distanziati dai vaccinati, e neppure un esercizio commerciale tedesco.
Bensì si tratta di una foto Rumena che ritrae uno scenario a noi comune durante la prima e la seconda ondata: esercizi commerciali dove le attività “non essenziali” in galleria sono chiuse, quindi transennate e inibite all’accesso.
In questo caso, tra le attività non essenziali ci sono attività fruibili col solo Green Pass in periodo di Lockdown, e quindi le transenne servono solo a delimitare aree che altrimenti sarebbero state chiuse comunque.
Il thread tradotto recita:
La catena di supermercati Kaufland (Romania) ha posto transennato le attività commerciali distinguendole tra la parte generale liberamente accessibile e quella “non essenziale” con ristoranti e pasticcerie. Le foto sono presentate su account di disinformazione come se fossero state scattate in Germania. Risparmiatemi la risposta “E anche se fosse successo in Romania? È il concetto che conta”, fai la spesa altrove.
Il link collegato descrive l’iniziativa come dettata dalla catena di negozi. Catena che tra tenere le gallerie chiuse, con evidente danno economico, e consentire una limitata apertura dei servizi accessibili con Green Pass ha consentito la seconda.
Non si tratta di un caso di discriminazione dei novax in Germania: non è in Germania, e gli esercizi interessati erano comunque tra quelli accessibili col solo Green Pass.
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