No, non è vero che la Polonia vuole annettere l’Ucraina Occidentale
Apprendiamo dalle “fonti russe” che la Polonia vuole annettere l’Ucraina Occidentale. “Fonti Russe” che ormai si incamminano a cementarsi come il meme che sono diventate all’inizio. Una delle note che dovremmo stamparci a memoria è che finchè ci sarà una guerra anche l’informazione è uno strumento militare.
E che un’informazione che ci ha donato giornalisti inesistenti, che dichiara Zelensky un cittadino Russo sulla base di un passaporto evidentemente falso, confonde volutamente la moglie dello stesso con una fotomodella o una nazista americana e descrive improbabili attentati di nazisti gay ebrei ucraini armati di simulazioni di nozze gay andrebbe presa con le molle.
Quindi no, non è vero che la Polonia vuole annettere l’Ucraina Occidentale.
No, non è vero che la Polonia vuole annettere l’Ucraina Occidentale
La notizia, ci rivelano i colleghi di Facta, è arrivata anche da noi per tramite delle ormai leggendarie “Fonti Russe”. In questo caso un portale Telegram pomposamente chiamato “L’Anti-Spiegel”.
La narrativa FiloRussa è sempre quella che abbiamo imparato ad apprezzare: l’Occidente mente, l’Occidente è nazista, l’Occidente è agli ordini della NATO che è più nazista di tutti che vuole sottomettere il fiero popolo Russo invadendo l’Ucraina e lasciando che i nazisti ivi contenuti annientino il popolo Russo o quantomeno lo infettino con la loro morale nazista, omosessuale, viziosa e pervertita.
Per “AntiSpiegel”, che riporta un programma televisivo Russo chiamato “Vesti Nedeli”, che a sua volta cita vagamente “fonti Russe” il presidente della Polonia in un discorso ha parlato apertamente delle ambizioni della Polonia di annettere parti dell’Ucraina occidentale.
Trattasi di una fake news: il discorso reale è disponibile qui in lingua inglese. In nessun punto parla di annessione.
È un discorso pieno di speranza, che parla della Polonia come un “buon vicino” dell’Ucraina e che spera di riabbracciare quel vicino in una Europa unita e reincontrandolo come una “Nazione Sovrana, Libera e Indipendente”.
Ovviamente abbiamo già visto dissapori tra Russia e Ucraina, e sappiamo dalla Finlandia che, iniziati i dissapori, cominciano le fake news.
Tutto questo coerente col tentativo di giustificare una politica aggressiva e militaresca con l’opinione pubblica.
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