No, non è vero che la Kalush Orchestra ha rivolto il saluto romano al pubblico
Ci segnalano i nostri contatti una serie di messaggi per cui la Kalush Orchestra ha rivolto il saluto romano al pubblico.
Ovviamente, si tratta di una fake news, nello stesso stile di quella affrontata relativa alla presentatrice della Polonia.
Partiamo quindi da una inevitabile e dolorosa premessa: nessuno, in nessun momento di Eurovision Song Contest 2022, ha fatto il saluto romano o nazista ad anima viva.
Parliamo in entrambi i casi di una fake news partita da “fonti russe” e rilanciata su Twitter per poi diventare virale.
Ma il segreto è che un qualsiasi saluto, se viene congelato in un singolo screen, può diventare un saluto nazista.
No, non è vero che la Kalush Orchestra ha rivolto il saluto romano al pubblico
Esattamente come dicemmo nel precedente articolo, basterebbe la visione della finale dell’Eurovision, disponibile ad esempio su RaiPlay per capire che troverete in tutta la finale un’anticlimatica assenza di saluti nazisti.
E per la visione intendiamo la visione per intera, non gli estratti disponibili su Twitter e simili, curiosamente basati su gif animate o spezzoni video parziali in cui il gesto è visibilmente rallentato e congelato nel momento in cui il braccio è all’apice.
Come confermano i colleghi di Open, ma davvero, basta osservare la diretta, quel gesto è un saluto, come si vede negli ultimi nove minuti della puntata.
Ma come riporta uno dei commenti alle varie accuse, nella Russia di Putin esiste un angolo di rotazione del braccio oltre il quale si diventa nazisti.
Aggiungiamo come l’accusa di nazismo delle “fonti Russe” sia ormai una parossistica e strumentale parodia.
Come dicemmo nei primi articoli in cui le apparizioni di saluti romani si moltiplicavano, per diventare nazisti basta essere invisi al putinismo. Probabilmente solo per essere arrivati alla fine di questo articolo, siete diventati nazisti anche voi.
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