La fake news per cui Klaus Schwab vuole abolire la proprietà privata e la carne entro il 2030 fa parte del ricchissimo filone di bufale che hanno riportato il direttore del WEF in cima alla lista dei nemici principali del mondo del complotto.
Un vero e proprio “tiro salvezza” di chi aveva diffuso l’iniziale bufala di Bourla che vuole dimezzare la popolazione umana entro il 2023. Subito di seguito i teorici del complotto hanno infatti cercato di dimostrare che noi fact checker eravamo nel torto, millantando che tale affermazione non era di Bourla ma di Schwab.
Fallendo nell’obiettivo, in quanto era ovviamente una fake news, in una sorta di riedizione moderna dalla favola del Lupo e dell’Agnello, siamo stati subissati di segnalazioni per cui sì, Schwab non aveva mai detto che voleva dimezzare la popolazione normale, ma siccome suo padre era un confidente nazista di Hitler non avremmo dovuto “difenderlo”. Affermazione tanto falsa quanto insensata.
Siamo quindi al riciclo di una nuova fake news di Schwab: quella per cui, con un messaggio su Twitter lanciato dall’account del WEF, Klaus Schwab vuole abolire la proprietà privata e la carne entro il 2030
Il presunto tweet esiste solo sottoforma di screenshot, invero con un carattere difforme da quello usato solitamente dalla piattaforma.
Screenshot con vari bellicosi messaggi.
Sappiamo bene che esistono tecniche per creare un falso tweet o un falso post di Facebook che usi gli strumenti interni dei browser per imitare formattazione e aspetto di un post legittimo.
Una screenshot di un post senza un sistema di archiviazione come Archive Today è quindi da considerarsi automaticamente destituita di ogni fondamento.
Specialmente se, come ricordano i colleghi di Full Fact non esistono tracce del presunto tweet.
Non ce ne sono sull’account del WEF ma, per i complottisti convinti che i “Poteri Forti” abbiano così tanta paura di una Sciuramaria a caso da cancellare i loro post, non esistono nella Cache di Google, su Archive Today e nessun altro sistema di archiviazione di post.
Le screen non sono assistite da un link, la data è evidentemente presa da un post diverso e incollata per dare legittimità.
Il contenuto è una “mutazione” di una precedente bufala censita da Reuters, basata sulla falsa interpretazione di un video in cui la frase “non possiederai niente” era seguita dalla prospettiva di affittare e comprare tutto quello che ti serve sul momento, dovunque e in ogni luogo ti serva, facendotelo consegnare all’istante con droni.
Un po’ come facciamo adesso con Amazon, ma in un ipotetico mondo in cui nessuno è così povero da non avere accesso ad un computer, un telefono o un negozio online, e nessuno vorrà sprecare tale risorsa in complottismi.
Oppure a cercare di rianimare l’ormai desueta teoria complottistica del Grande Reset.
Nella misura in cui l’obiettivo dell'”abolizione della proprietà privata” viene spostato da Trudeau a Schwab.
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