No, il C-130J di Annamaria Tribuna non è stato bersaglio dei proiettili a Kabul, ma ha comunque dimostrato molto coraggio
Al grido di “i media non ne parlano” siamo abituati dai primi giorni del nostro servizio. Capita molto spesso, infatti, che informatori improvvisati si attribuiscano il merito di avere l’esclusiva di una notizia o di essere gli unici a riportarla. Troppo spesso si scopre che ciò che non è esatto. È il caso della pagina Facebook Debrief, che che tratta esclusivamente notizie militari e il cui team si compone di ex componenti delle Forze Speciali e con la precisione che contraddistingue chi é stato militare ha giá proveduto a riportare la descrizione aggiornata
Questa mattina gli admin hanno pubblicato la foto di Annamaria Tribuna, maggiore dell’Aeronautica Militare e pilota del C-130J spedito in Afghanistan per l’operazione Aquila Omnia con l’obiettivo di trarre in salvo italiani e afgani in fuga dai talebani.
Il racconto sulla pagina Debrief (aggiornato correttamente)
Pochi minuti dopo il decollo dall’aeroporto di Kabul il suo aereo è stato bersaglio di mitragliatrici da terra.
Lei non ha perso la lucidità e ha posto in essere le manovre d’emergenza.
E ha portato in salvo il carico umano che trasportava.
Civili, giornalisti e disperati afghani.
Salvati da una Donna Italian di cui i media non si sono occupati.
E forse è anche giusto.
Lei è un Pilota dell’Aeronautica Militare Italiana ed ha fatto il suo Dovere.
Eppure ci ammazzano, continuano ad ammazzarci…
Anche quando ammazzano le nostre sorelle.
Mentre le altre, laggiù, pilotano un aereo e salvano esseri umani.
Si chiama Annamaria Tribuna, è Maggiore dell’Aeronautica Militare Italiana ed è Stupenda.
I NOSTRI EROI
Onore
Nessun proiettile contro il C-130J di Annamaria Tribuna, ma resta il grande merito
Palermo Today ha riportato una nota dell’Aeronautica Militare in cui viene spiegato che Annamaria Tribuna ha “effettuato una manovra evasiva per proteggere il velivolo e i passeggeri”, ma l’articolo parla di “diversi colpi traccianti con una mitragliatrice in direzione del C-130J“.
I colpi dei talebani erano sì sparati da terra verso l’alto, ma non erano rivolti al C-130J. Il Giornale riporta fonti di intelligence secondo le quali i proiettili potrebbero essere stati esplosi da una mitragliatrice afgana per disperdere la folla che si accalcava al gate. Next Quotidiano riporta, infine, la nota integrale dell’Aeronautica Militare:
PONTE AEREO KABUL, SPARI A C-130 AERONAUTICA MILITARE: NESSUN COLPO DIRETTO CONTRO IL VELIVOLO.
Il pilota ha effettuato, come previsto dalle procedure operative, una manovra evasiva per proteggere il velivolo e i passeggeri. Nessun ferito e nessun danno riportato dal velivolo.
In merito a quanto riportato dagli organi di stampa circa l’evento che ha coinvolto dopo il decollo dall’aeroporto di Kabul un C-130J dell’Aeronautica Militare con a bordo un gruppo di civili afghani evacuati e alcuni giornalisti italiani, si precisa che nessun colpo di arma da fuoco ha interessato il velivolo.
Il capo equipaggio dell’aereo, come previsto dalle procedure operative ed oggetto di costante addestramento, nell’osservare dei colpi di arma da fuoco provenienti da terra e diretti verso l’alto, visibili come traccianti, ha messo immediatamente in atto una manovra evasiva per proteggere il velivolo ed i passeggeri ed evitare che, proseguendo con la rotta originaria, il velivolo potesse attraversare lo spazio aereo dove erano stati osservati i colpi traccianti.
Nessun danno all’equipaggio, ai passeggeri e al velivolo è stato riportato. Il C-130 ha poi regolarmente proseguito la missione, diretta alla base aerea di Al Salem in Kuwait.
La pagina Debrief (che consigliamo di seguire) ha quindi giustamente aggiornato il post, dopo aver avuto maggiori info su questi eroi che rischiamo la vita per noi ogni giorno e che non sempre hanno la visibilitá che meriterebbero
Se il nostro servizio ti piace sostienici su PATREON o
con una donazione PAYPAL.