Ci segnalano un’immagine ad alto tasso di condivisione su Facebook:
Abbiamo evidenziato, nello screenshot, il simbolo che indica che il post compare all’interno di un gruppo Facebook che non ci è dato conoscere. Del personaggio riportato esiste un profilo personale, ma non è nostra intenzione riportarne il nome. Lo stesso nome, infatti, compare sul profilo di un omonimo. Trovandoci a conoscenza di quali siano i comportamenti degli utenti facili alla rabbia e all’indignazione, si rischierebbe una caccia all’uomo. Avevamo fatto un appello in merito con una nostra guida utile nella quale spiegavamo che la giustizia su Facebook non esiste.
Oggi troviamo una schermata catturata su un post di cui vi riportiamo il testo:
Ciao sono nuovo! Voglio scpare fige bianche da 12 ai 30 ani .mi acotento anche 11 ani . Se avete ragaze isodisfatte datele a me che li trobo io.dopo le facio violetare dai miei fratwli. Io vivo rubado ale personw italiane se caputa violeto chi ce i casa. Voi utaliani dovete matenerci coi vosti sodi. Italiano meda
Refusi originali
La ricerca a ritroso dell’immagine del profilo non dà risultati. Ciò che leggiamo è un post pieno di luoghi comuni: stranieri che pensano a fare sesso anche con minorenni; violenza di gruppo; rubare alle persone italiane; italiani che devono mantenere gli stranieri. Su fighe bianche troviamo un chiaro riferimento a Bello Figo, lo youtuber resosi famoso con i suoi brani provocatori che cavalcano l’onda degli indignati xenofobi. Il volto che vediamo potrebbe essere di chiunque. Ciò che sappiamo è che non esiste alcuna fonte sull’identità del ragazzo e sulla veridicità del post.
È risaputo che creare un profilo Facebook è possibile a tutti, con un’immagine presa a caso e un nome verosimile. Una buona fetta d’utenza parla di profilo fake. Ciò che vediamo ha tutto l’aspetto di una provocazione lanciata per scatenare i commentatori compulsivi, pronti a inneggiare al ritorno di Benito Mussolini e alla strage di razza:
Sei un negro di merda mi sono scoppato tua ma dre e tua sorella dovevi sentire come urlavano
Un negro come questo è sicuramente una Risorsa
Zozzo vieni che ti trancio quella prugna secca..
Ammazzatelii!!!! sono microbi, bruciate tutto!! Sono peggio dei lebrosiiiii!!!
Refusi originali
Non sappiamo altro, perché nessuna fonte ci porta alla reale identità di chi ha creato il profilo e il post. La certezza è che la manovra d’odio è stata scatenata e difficilmente vi sarà ritorno. Scherzo, test o troll che sia, le reazioni a queste provocazioni sono sempre pericolose, perché non esistono bufale innocue.
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