Nel 2020 l’OMS sconsigliava campagne di vaccinazione di massa? I nostri lettori ci fanno notare che sui social sta circolando lo screenshot di un documento attribuito all’Organizzazione Mondiale della Sanità nel quale, nel punto C, si legge: “Avoid mass vaccination campaigns until the Covid-19 situation resolves”, in parole povere: “Evitare le campagne di vaccinazione di massa fino a quando la situazione COVID-19 non si risolve”. Andiamo nello specifico.
Il messaggio che accompagna il ritaglio del documento dice:
L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) nel marzo 2020 raccomandava di evitare campagne di vaccinazione di massa almeno finché la situazione Covid non sarebbe stata risolta.
Mi chiedo: per quale motivo l’OMS raccomanda, così come anche altri illustri epidemiologi, di evitare vaccinazioni di massa durante una pandemia?
È – forse – perché i vaccini inoculati a pandemia in corso inducono il virus a cambiare pelle, ad aggirare la rete protettiva vaccinale, dando luogo alle purtroppo note varianti che, oggi, costituiscono l’evoluzione – ancora non ben definita e perciò non controllabile – dell’epidemia originaria?
… basterebbe per una denuncia (a chi?) per il reato di epidemia colposa (art. 452 codice penale)?
Ora leggiamo i cinque punti del documento, di cui ovviamente non viene riportato un link originale né il contenuto integrale:
a) Follow the existing guidelines (national guidelines, if available) on SARS-CoV-2 infection prevention measures during immunization sessions. Relevant programmatic considerations in limiting risk of SARSCoV-2 transmission during vaccination are provided in an annex to the WHO document.
b) Prioritize primary series vaccinations, especially the measles-mumps-rubella (MMR) vaccine, polio vaccines and other combination vaccines.
c) Avoid mass vaccination campaigns until the COVID-19 situation resolves.
d) Vaccinate newborns (as per the national immunization schedule) in maternity wards.
e) Prioritize pneumococcal and (during the winter) influenza vaccines for the vulnerable groups.
Da dove viene questo elenco? Semplicemente, digitando il contenuto delle voci elencate troviamo riscontro sul sito dell’Istituto Superiore della Sanità (ISS) a questo indirizzo, ma in quest’altra pagina troviamo la versione in lingua italiana. Il titolo del documento è Vaccinazioni durante la pandemia da COVID-19: la guida dell’OMS Europa. Leggiamo l’incipit:
A causa della pandemia di COVID-19 (causata dal nuovo virus SARS-CoV-2) nei Paesi della Regione europea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) esiste il rischio che si possa verificare una riduzione generale delle normali attività vaccinali, sia per lo spostamento di risorse sanitarie verso le attività di controllo della pandemia, sia per le misure di distanziamento sociale imposte alla popolazione, che potrebbero portare alcune persone a decidere di rimandare le vaccinazioni programmate per se stessi o per i propri figli.
Bene, fin qui abbiamo appreso che il documento si riferisce alle normali attività vaccinali, quelle di routine, dunque quelle già esistenti nel marzo 2020. A chi sono rivolte, essenzialmente, le normali attività vaccinali? Parliamo ovviamente dei bambini e dei soggetti a rischio e infatti: “è fondamentale tenere fin d’ora un elenco dei bambini che hanno saltato dosi di vaccino e sviluppare un piano d’azione ad hoc per il recupero successivo delle dosi non ricevute”.
Fermiamoci un attimo: ricordate l’elenco abcde screenshottato e postato sui social da cui siamo partiti? Ecco, è incompleto e di seguito vi riportiamo tutte le voci presenti nel documento originale:
In poche parole: no alle vaccinazioni di massa (di routine), sì alla vaccinazione di neonati, gruppi a rischio, al ciclo primario e, soprattutto, comunicazione dei benefici della vaccinazione. No, all’OMS non avevano bevuto, perché stiamo parlando delle vaccinazioni di routine le cui somministrazioni sono state inevitabilmente ridimensionate con l’insorgere della pandemia del Covid. Nel marzo 2020, ricordiamo, l’OMS non poteva parlare di vaccino anti Covid in quanto ancora non esisteva. Più chiaramente, le cosiddette “vaccinazioni di massa” sconsigliate dall’OMS, servivano a scongiurare pericolosi spostamenti della popolazione, come specificato in questo file.
Proprio su questo aspetto il 30 luglio 2020 il Ministero della Salute riportava un calo della vaccinazione comune e per questo forniva delle linee guida per la ripresa dell’immunizzazione (non contro il Covid, ripetiamo) per colmare la lacuna. Il problema si è fatto sentire anche quest’anno, per questo esiste una campagna di sensibilizzazione per la ripresa della vaccinazione di routine. Addirittura è emerso che in 50 Paesi si è registrato un vero e proprio stop ai vaccini di routine.
L’utente che posta questo messaggio vorrebbe denunciare qualcuno per epidemia colposa, ma non specifica chi dovrebbe essere il destinatario. In ogni caso, come spesso succede, si tratta di un contenuto decontestualizzato dalla versione integrale, nella quale si parla di vaccini di routine e non di vaccini anti Covid, che nel marzo 2020 non esistevano ancora.
Ancora una volta: una semplice immagine postata sui social non è una fonte. La fonte, quella reale, il nostro amico acchiappalike si è guardato bene dal riportarla.
Mettiamo in chiaro subito che nessuno ci paga questa recensione. L'accordo come sempre é che ci mandano un prodotto che…
Non ultima una menzione televisiva di tale leggenda, ci è stata segnalata l'arcinota falsa credenza per cui il sale assorbe…
Ci sono conferme sui problemi PayPal di oggi 21 novembre, visto che abbiamo constatato anche noi una sorta di down…
Ci segnalano i nostri contatti un post Facebook che mostra "tre atlete dal bel sedere", chiedendo se sia normale guardarle…
Ci segnalano i nostri contatti una curiosa telefonata: una voce registrata che presenta la piattaforma di trading online della famiglia…
La Coca Cola è un efficace mezzo per rimuovere la ruggine: questa una delle credenze più diffuse. Corollario, è sicuramente…