Muore dopo aver giocato a PUBG per giorni ininterrottamente: l’ultima vittima della gaming addiction
Dare una notizia comporta grandi responsabilità: e dare una grave notizia come Muore dopo aver giocato a PUBG per giorni ininterrottamente: l’ultima vittima della gaming addiction comporta andarci giù coi piedi di piombo.
Siamo in tempi difficili, in cui, come abbiamo visto, è facile guardare con sospetto i giovani e le loro “bizzarrie”.
Siamo stati, anche noi, in passato giovani senza rispetto, giovani senza riguardo, responsabili di tutte le colpe dell’umanità e capri espiatori di ogni male, dall’AIDS al “Rock ‘n Roll”, dalla Febbre del Sabato sera alle gang di motociclisti.
Tutti noi siamo stati Gioventù Bruciata e tutti noi siamo diventati il malvagio Reverendo Shaw che abolisce la gioventù dalla cittadina di Bomont in Footloose, senza provare a capire i malesseri giovanili ma puntando il dito.
Andiamo con ordine
Muore dopo aver giocato a PUBG per giorni ininterrottamente
Effettivamente IndiaTV News riporta la notizia, e nell’ultimo anno la dipendenza da gaming ha mietuto vittime anche in India.
Problema di cui, va detto, le autorità locali sono a conoscenza e stanno affrontando nel modo giusto, con programmi di educazione che insegnino ai giovani a riconoscere i rischi delle frodi virtuali e delle dipendenze, in quanto una personalità incline alla dipendenza troverà il suo sfogo sia nelle sostanze che nella ludopatia.
Nel confermare la notizia dobbiamo pertanto ricordarvi che non è il gioco in sé il problema, ma la necessità di fornire guida ed educazione ai nostri figli, e non dita puntate.
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