Multe salate a tutti i genitori di ragazzi che compiono atti di bullismo
Un articolo pubblicato il 27 settembre 2019 su Pianeta Donne sta raggiungendo un numero importante di condivisioni, ma dal comportamento registrato da un certo numero di utenti ci accorgiamo che ci si ferma troppo spesso al titolo senza leggere il contenuto. Il titolo scelto da Pianeta Donne, infatti, lascia intendere che le multe salate riguardano i genitori italiani.
Nel testo dell’articolo, invece, leggiamo che l’iniziativa interessa le città di Shawano, Wisconsin Rapids e Plovin, dunque parliamo degli Stati Uniti. Troviamo riscontro, infatti, sui siti locali di informazione che confermano la cifra di 313 dollari che i genitori dovranno corrispondere a seguito di una segnalazione di atti di bullismo da parte dei propri figli.
Studio Cataldi, inoltre, propone una riflessione sulla possibilità di applicare la stessa normativa in Italia, in quanto è un dato oggettivo che nel nostro Paese non vi sia ancora una legge specifica per il bullismo. Esistono, piuttosto, linee di orientamento emanate nel 2015 con una riorganizzazione degli Osservatori Regionali sul Bullismo, ma si tratta di strumenti di prevenzione messi a disposizione degli insegnanti.
Nello specifico, esiste il disegno di legge del 2014 Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo di cui la senatrice Elena Ferrara è prima firmataria, approvato dalla Camera nel febbraio 2017 e approvato nel maggio dello stesso anno, ma che interessava il cyberbullismo e non parlava di multe ai genitori.
Parliamo di acchiappaclick, dunque, per contrastare il fenomeno dei titoli fuorvianti che potrebbero incontrare lettori distratti e illuderli che esista una legge mirata in Italia: il titolo di Pianeta Donne non lo dice, ma si parla di provvedimenti adottati da alcune città degli Stati Uniti.
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