Morto Sergio Staino: giornalista, fumettista, vignettista, creatore di Bobo
Tutti ricorderanno le vignette di Bobo, e nonostante Sergio Staino sia stato molto, ma molto più di tutto questo. Possiamo però perdonare questa semplificazione: in Bobo, per molti anni, Staino verserà se stesso e la sua visione del mondo.
Collaboratore dell’Unità dal 1982, suo direttore dal 2016 fino alla definitiva chiusura (salvo una breve pausa per dimissioni in seguito alle procellose vicende della testata), continuerà a collaborare con testate come La Stampa, L’Avvenire e il Riformista continuando ad offrire le sue vignette.
Morto Sergio Staino: giornalista, fumettista, vignettista, creatore di Bobo
Sergio Staino non nasce fumettista né giornalista: nasce a Piancastagnaio nel 1940, e dopo studi tecnici si laurea in Architettura diventando insegnante liceale.
Solo nel 1979 pubblicherà su Linus le prime strisce di Bobo, personaggio in parte ispirato a Umberto Eco, ma in massima parte “avatar” di se stesso, latore delle lucide riflessioni sul mondo e sulla società che Staino non cessò mai di formulare, neppure quando la sua precaria salute lo condannò alla cecità quasi totale che non gli impedirà però di portare Bobo, ancorché con un tratto sempre più incerto, nelle case degli italiani.
Pluripremiato, nel corso della sua carriera ha ricevuto Premio Satira Politica Forte dei Marmi (1984), il Premio Yellow Kid al Salone Internazionale dei Comics (1984), il Premio Persea (2002) e il Premio Tenco (2016).
Unanime il cordoglio del mondo della società e della cultura.
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