Morto Francesco Nuti: 68 anni, malato da tempo

È morto Francesco Nuti: 68 anni, era malato da tempo. L’annuncio in una giornata partita già con la morte, con l’annuncio del trapasso di Silvio Berlusconi

Morto Francesco Nuti: 68 anni, malato da tempo

Nuti muore dopo una lunga malattia, nel silenzio e nel riserbo, che vorremmo fosse rispettato anche se temiamo che i social, come al solito, non consentiranno.

La famiglia dell’attore e regista toscano, si legge ancora nella nota diffusa, “chiede che sia rispettato il momento di grande dolore e per questo motivo non intendono rilasciare dichiarazioni”.

Morto Francesco Nuti: 68 anni, malato da tempo

Francesco Nuti, classe 1955 è stato un attore, regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e cantante italiano, il cui esordio comincia giovanissimo, quando ancora studente scriveva i suoi monologhi.

Col suo primo esordio cinematografico assieme al trio dei Giancattivi (che si scioglierà un anno dopo), in “Ad Ovest di Paperino” descrive già la sua cifra stilistica e la descrizione di un mondo tipico degli anni ’80 (ironicamente, lo stesso mondo che si dirà “creato” dalla Fininvest televisiva di Berlusconi), un mondo di radio libere e l’importazione di uno stile di vita americaneggiante, dove i giovani lottavano con la disoccupazione, l’emarginazione e la tossicodipendenza, il Miracolo Economico era già andato esaurito e dissipato, famiglia e religione avevano cessato di fatto di esistere e niente aveva preso il loro posto.

“Ad Ovest di Paperino” è appunto un surreale “Viaggio in Occidente”, dove “Paperino” non è ovviamente il personaggio Disney ma un sobborgo di Prato che i protagonisti si prefiggono di raggiungere senza riuscirvi.

Nell’83 arriva il David di Donatello con “Io, Chiara e lo Scuro”, bissato col suo seguito ideale “Casablanca Casablanca”, di due anni dopo, dove egli stesso diventerà regista.

Nel 1988 andrà a Sanremo, negli anni ’90 dopo il sottovalutato “OcchioPinocchio” comincerà un lungo declino, ulteriormente acuito da una forte depressione in cui il brillante artista non riuscirà a ritrovare i fasti del passato e la sua anima sensibile sarà colpita da tutto questo.

Nel 2006, un grave incidente lo riduce in coma.

Farà grandi progressi che gli consentiranno di tornare a casa, ma non sarà più lo stesso, limitato nella parola e nel movimento, cose gravissime per un artista della sua caratura. Nel 2017, sua figlia ora maggiorenne potrà diventare sua tutrice legale.

Nel 2023, calerà il sipario su una vita brillante.

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