Notizia Vera

Morto a 82 anni Ryan O’Neal, celebrato attore

Se vi sentite un po’ persi nella vita e senza uno scopo, pensate al fatto che Ryan O’Neal ci ha messo un po’ a scoprire la sua vocazione, ma quando lo ha fatto è entrato nella leggenda del cinema, dimostrando che non importa come si arriva ai propri sogni, ma l’importante è viverli con costanza.

Morto a 82 anni Ryan O’Neal, celebrato attore

Ryan O’Neal, classe 1941, figlio dello scrittore irlandese Charles O’Neal, americano irlandese per parte di padre ed ebreo per parte della nonna Mathilde Pius provò fino ai vent’anni una carriera come bagnino e da pugile. Per poi brillare come una fulgida stella nella sua vocazione più grande: il cinema.

Morto a 82 anni Ryan O’Neal, celebrato attore

Negli anni ’60, complice un trasferimento a Monaco del padre scrittore, il giovane Ryan si trovò nella stessa condizione di molti giovani della sua età: con qualche problemuccio accademico e la necessità di cominciare qualche lavoretto.

Grazie all’aiuto della madre riuscì a farsi assumere come stuntman ed extra nello sceneggiato Tales of the Vikings (1959).

Fu subito amore per il mondo del piccolo e grande schermo, e cominciò una lunga, decennale gavetta come extra e guest star in diversi sceneggiati americani di quegli anni, fino all’enorme successo con Love Story nel 1970, celebrato a livello social nel giorno della sua dipartita come coronamento della sua carriera ma in realtà solo trampolino di essa, che gli valse la candidatura all’Oscar come miglior attore nel 1971 e il David di Donatello come miglior attore straniero l’anno successivo, oltre alla candidatura al Golden Globe.

Nel 1975 fu la star di “Barry Lyndon” del regista Stanley Kubrick, sottotono al lancio ma tutt’ora rivalutato tra i cinquanta film migliori di ogni tempo.

O’Neal ha recitato con Barbra Streisand in “Ma papà ti manda sola?” (1972) di Peter Bogdanovich (1972) e “Ma che sei tutta matta?” (1979) diretto da Howard Zieff, con la compagna di una vita Farrah Fawcett in “Sacrificio d’amore” (1989) e la serie tv “Good Sports” (1991) e con Jacqueline Bisset nei panni di un hacker ante litteram in “Il ladro che venne a pranzo” (1973).

Con le inevitabili fluttuazioni del tempo la sua carriera continò fino alla morte, col telefilm telefilm 90210 del 2010, sopraggiunta per le complicazioni dell’età e di un quadro clinico complicato dalla leucemia cronica scoperta nel 2001 e dal cancro alla prostata con cui combatteva dal 2012 (si astengano e tacciano quindi per rispetto gli sciacalli novax a caccia di necrologi, almeno questa volta).

Unanime nel cordoglio la famiglia e i fan raccolti in una lunga e prestigiosa carriera.

Condividi
Pubblicato da
Tags: notizia vera

Articoli recenti

Uscita pubblica di Buffon per smentire una voce storica sul suo passato oscuro

A volte capita che alcuni tormentoni social, nati prevalentemente per scherzo ed ironia, finiscano per instaurare "false verità" nella mente…

2 ore fa

No, non è vero che “le fasce di Van Allen friggono il cervello degli esseri umani”

Ci segnalano i nostri contatti un post X che nega l'esplorazione spaziale dichiarando che le fasce di Van Allen friggono…

3 ore fa

L’improbabile video della “pala eolica che gira senza vento”

Ci segnalano i nostri contatti un improbabile video della "pala eolica che gira senza vento", che confidiamo avere natura di…

15 ore fa

Una suora ha davvero detto che con una scatoletta di cibo per cani e gatti si sfamerebbero i bambini del Terzo Mondo?

Ci segnalano i nostri contatti una condivisione virale per cui una suora ha davvero detto che con una scatoletta di…

16 ore fa

Sì, Elon Musk ha creato una rete di tunnel per Tesla a Las Vegas

Ci avete segnalato una notizia che sembrava troppo assurda per essere vera, ma lo è: Elon Musk ha creato una…

16 ore fa

La bufala del Cardinale Alex Soros è una “fantasia malata su cardinali e Vaticano”

Ci segnalano i nostri contatti un testo che annuncia la nomina del Cardinale Alex Soros, figlio di quel Soros feticcio…

17 ore fa