È morta a 95 anni Gina Lollobrigida, diva del cinema Italiano e donna degli svariati record. Classe 1927, nativa di Subiaco in provincia di Roma ha attraversato l’intera storia del cinema Italiano moderno e della società.
Scopre il cinema ancora giovanissima, passione che non abbandonerà mai del tutto neppure quando deciderà di dedicarsi al mondo dell’Arte nel suo complesso.
La sua carriera nasce per caso ed avventura: figlia di una facoltosa famiglia imprenditoriale, si ritrovò a perdere tutto per le ristrettezze e i bombardamenti del Secondo Conflitto Mondiale.
Dovette così pagarsi gli studi all’Accademia delle Belle Arti grazie all’arte: vendette disegni al carboncino (continuerà ad amare e apprezzare l’arte pittorica) e divenne fotomodella.
Nel 1947 si classificò terza al concorso di Miss Italia, quell’anno una fucina di stelle del cinema che oltre lei lanciò le carriere di Lucia Bosè, Gianna Maria Canale, Silvana Mangano ed Eleonora Rossi Drago.
Da lì, la sua grande, immensa carriera cinematografica. In un’Italia reduce del dopoguerra che viveva di sogni due erano i “derby” principali dell’Italiano. L’eterna sfida tra le tifoserie di Coppi e Bartali e l’immortale sfida tra i seguaci di Gina Lollobrigida e Sofia Loren, le due bellissime del cinema Italiano e internazionale, entrambe Romane per nascita, entrambe stupende e orgoglio di una nazione che cominciava a risollevarsi.
Attrice per necessità, per “far qualcosa di serio con le mie capacità” grazie alla sua voce bellissima poté recitare nei film operistici dell’epoca, e grazie a La donna più bella del mondo (1955) con Gassman cementare la sua nascente carriera interpretando una versione cinematografica del soprano Linda Cavalieri.
Di tutto questo fu complice l’incontro con l’eccentrico miliardario americano Howard Hughes, scopritore di talenti, che la portò nel mondo delle produzioni Hollywoodiane. Romperà l’esclusiva per tornare a Cinecittà negli anni ’60, non volendo essere confinata da alcun tipo di esclusiva, ma partecipò come protagonista e con attori di livello eccelso a diverse produzioni americane in Italia, conoscendo altri attori e attrici famosissime come Marylin Monroe.
La sua cinematografia è immensa come il mare: ma alcuni punti di essa hanno creato non solo stili, ma persino neologisimi e parole. Se ora usiamo il termine “maggiorata” e “supermaggiorata” per descrivere una donna dalle proporzioni giunoniche è perché in Altri tempi di Alessandro Blasetti, nell’episodio Il processo di Frine era così che il personaggio di Vittorio De Sica, un avvocato di ufficio sconvolto dall’imputata, sfonda la quarta parete conquistando la giuria in una apparentemente sconclusionata e buffa arringa in cui la descrizione della stessa, “minorata psichica ma maggiorata fisica” diventa sia un goffo inno alle forme delle della Lollobrigida che un appassionato inno contro la censura e la mortificazione del corpo lanciando l’immagine di una donna prosperosa e volitiva.
Ancora De Sica conierà un nuovo neologismo, quando nella saga di “Pane, amore e…” interpreterà un Maresciallo innamorato della “Bersagliera”, donna del popolo dal grande cuore, dal fisico esplosivo e dalla tempra ancora più infuocata e battagliera.
Si ritirerà quietamente dalle scene negli anni ’70, per coltivare la passione per scultura e pittura, regalandoci come ultima immagine la Fata Turchina del Pinocchio di Comencini.
Tornerà sul piccolo schermo negli anni ’80 per Falcon Crest e per il remake de “La Romana”, nel quale ebbe scontri con la collega Dellera.
La sua carriera non si spense mai, nella convinzione che finché avesse tenuto la mente attiva, non sarebbe mai davvero invecchiata.
In anni di carriera visse grandi e travolgenti amori, vinse ogni possibile premio cinematografico possibile, dal Golden Globe al David al BAFTA.
Nel 2018 le è stata inoltre attribuita una stella nella celebre Hollywood Walk of Fame.
Infine è morta dopo essere stata dimessa per le operazioni necessarie ad una frattura al femore. A novantacinque anni ma ancora attiva nell’arte e nel sociale: il 25 settembre era tra i candidati al Senato per l’ultima tornata elettorale.
I suoi familiari chiedono riserbo: l’amica-rivale di sempre, Sofia Loren, è stata tra le prime a porgere i suoi rispetti.
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