È morta Angela Lansbury indimenticabile Signora in Giallo, icona di stile British trapiantato negli USA e con grande successo.
Figlia d’arte, erede dell’arte della madre dell’attrice irlandese Moyna McGill, nacque a Londra nel 1925 per spostarsi ancora giovinetta negli USA durante la Seconda Guerra Mondiale dove, orfana di padre all’età di nove anni, dovette con la madre dedicarsi a lavoretti saltuari come commessa per pagarsi gli studi d’arte.
Attrice di musical a 17 anni, sotto contratto ad Hollywood a 19, la sua carriera fu esplosiva. I successi le arrisero sin dagli esordi: per Angoscia (1944) fu candidata all’Oscar grazie al ruolo della sfacciata e altera cameriera Nancy Olivier.
Un anno dopo il primo riconoscimento, un Golden Globe per il ruolo di Sybil Vane in un adattamento del Ritratto di Dorian Gray (ove anche la madre era presente in un ruolo secondario), che doppiò con “Va’ e uccidi” del 1962, dove interpretava una arcigna madre manipolatrice pronta a trasformare il suo stesso figlio in un omicida.
Moltissimi furono i ruoli della sua carriera, dal drammatico al fantastico, con quel tipico stile portato con sé dal Regno Unito che la rendeva versatile. Fu con “Pomi di ottone e manici di scopa” del 1971 che il suo passato di orfana sfollata trovò catarsi, interpretando la “Strega per corrispondenza” Miss Price pronta a prendersi cura di tre piccoli sfollati grazie ai suoi poteri magici improvvisati e al suo reale buon cuore.
Spaziando dal cinema al teatro, dal piccolo al grande schermo, non vi fu angolo dell’arte narrativa che ella non toccò con mirabile maestria.
Ma per molti di coloro che ci leggono, Angela Lansbury sarà sempre l’indimenticata “Signora in Giallo”, tra i 100 personaggi femminili da ricordare, compagna di mille e più pomeriggi televisivi, ininterrottamente dal 1984 al 1996 e poi in diversi film fino al 2003.
Sotto le sembianze di Jessica Fletcher, scrittrice ispirata ai gialli di Agatha Christie che la Lansbury aveva mirabilmente interpretato, celebrità dell’immaginaria città di Cabot Cove dall’improbabile popolazione di diversi assassini della settimana pronti a inguaiare uno degli infiniti parenti della Fletcher spingendola all’azione, la Lansbury era diventata un appuntamento fisso nelle case di tutti.
La semplice struttura di ogni storia, di cui abbiamo forti echi in opere come il nostro “Don Matteo” e nell’animato “Detective Conan” era brillante nella sua semplicità: Jessica Fletcher si imbatte in un caso complesso nel quale una persona a lui cara rimane implicata. Grazie alla sua astuzia e capacità di osservazione ella mette alle corde il vero responsabile, cominciando con una battaglia di astuzie che si conclude con Jessica Fletcher che, dinanzi ai suoi dinieghi, sciorina in un lungo discorso tutte le prove raccolte ed alle quali nessuno potrebbe mai fuggire.
Come per la Regina Elisabetta, per decenni tutti abbiamo dato la presenza della “Signora in Giallo” come una compagnia fissa di tutte le nostre vite.
Ma non tutto dura in eterno.
«I figli di Dame Angela Lansbury sono tristi nell’annunciare che la loro madre è morta pacificamente nel sonno a casa a Los Angeles all’01:30 di oggi, martedì 11 ottobre 2022, a soli cinque giorni dal suo 97esimo compleanno»
Annunciano i suoi cari ai suoi increduli fan.
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