Morra precisa le dichiarazioni su Jole Santelli: “Frainteso, mi scuso”. Salvini gli dà dell’idiota
Arrivano dichiarazioni importanti da parte di Morra, a proposito di quanto affermato in un primo momento su Jole Santelli. Dopo la notizia della sua morte, da noi riportata quel giorno, nelle ultime ore si è riacceso il dibattito sull’opportunità di votare una persona gravemente malata, al punto da perdere la vita a pochi mesi dalla sua elezione. Dal nostro punto di vista, è importante analizzare sia le parole pronunciate in un primo momento dall’esponente del Movimento 5 Stelle, sia la successiva precisazione.
Le nuove dichiarazioni di Morra su Jole Santelli
In particolare, la migliore contestualizzazione su questi fatti si riferisce alle successive dichiarazioni del diretto interessato. Morra, infatti chiede scusa alle persone che si sono sentite offese e tradite, facendo presente che le sue precedenti dichiarazioni su Jole Santelli siano state ritagliate e montate ad arte per creare il polverone degli ultimi giorni. Morra rifiuta qualunque accusa di insensibilità, affermando che da sempre sul fronte della sanità si batte per coloro che hanno meno possibilità. Dunque, parla di interpretazione sbagliata, nata da una selezione accurata delle sue parole.
Chiaro il riferimento anche al tweet di Salvini, che senza girarci troppo intorno lo ha definito “idiota” anche dopo le precisazioni del caso, a proposito della morta dell’ex Presidente della Regione Calabria. Il post del leader della Lega lo trovate sui suoi canali social. Dunque, la sensazione è che la polemica sia destinata a trascinarsi ancora per alcuni giorni.
In ogni caso, per inquadrare al meglio le dichiarazioni iniziali di Morra su Jole Santelli, vi rimandiamo all’articolo di Repubblica di alcune ore fa, dove troverete l’audio integrale ed originale della sua intervista. Solo in questo modo i nostri lettori potranno capire chi sia dalla parte del giusto tra l’esponente M5S, che ora prova a difendersi dalle accuse piovutegli addosso, ed alcuni avversari politici che invece lo attaccano duramente oggi 20 novembre.
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