Morgan si è suicidato: quando la ricerca del click genera notizie false
Morgan si è suicidato. Questo l’annuncio vergognoso apparso all’interno di una pagina Facebook nel corso delle ultime ore, che abbiamo deciso di linkare con l’apposito post in modo che tutti possano farsi un’idea molto precisa su quello che è avvenuto di recente. Una storia che ha dell’incredibile, perché se è vero che gli admin sempre più spesso cerchino mezzucci poco etici per ottenere qualche click in più, resta pur sempre un limite dettato dal pudore che non dovrebbe mai essere superato.
Morgan si è suicidato: il peggior clickbait di sempre
Dunque, dopo il caso che lo ha visto protagonista con Selvaggia Lucarelli poche settimane fa, un altro capitolo relativo al noto cantante. Imbattersi nella notizia con descrizione “Morgan si è suicidato” indubbiamente ci fa venire un colpo. Che si apprezzi o meno questo controverso cantante, infatti, si fa tanta fatica a mandar giù un boccone del genere. La realtà dei fatti è differente, pur avendo segnato in modo evidente l’esistenza del diretto interessato.
Anche per questa ragione, come forma di rispetto nei suoi confronti, sarebbe stato opportuno farsi un esame di coscienza prima di lanciare un post con foto generica che lo ritrae e descrizione con “si è suicidato”. Un modo per attirare l’attenzione degli utenti e per approfondire la storia cliccando sul relativo link. Un inganno bello e buono, che fortunatamente viene sanzionato sempre più spesso dall’algoritmo di Facebook, ma che non può non indurre una riflessione per gli addetti ai lavori.
Senza visite non si va avanti, ci siamo. Tuttavia, c’è punto che, una volta raggiunto, dovrebbe indurre tutti a dire: “Adesso basta”. Dare l’idea che il cantante si sia tolto la vita, quando si è limitato a parlare in tv del padre che si è suicidato, è un colpo basso per lui, ma anche per il lettore. Dunque, “Morgan si è suicidato” è una bufala generata da un pessimo clickbait.
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