Un vero e proprio giallo quello che si è creato attorno a Luca Alini, l’infermiere di Cremona che nelle ultime ore ha invitato tutti, attraverso un post pubblicato su Facebook, a non abbassare la guardia sul fronte Coronavirus. Un monito, il suo, che accompagnato ai dati degli ultimi giorni condizionati da alcuni focolai qua e là ha creato non poca apprensione. Anche perché le sue parole hanno fatto rapidamente il giro dei social. Insomma, niente fake news a tema Covid-19, almeno all’apparenza, dopo quella divertente che abbiamo esaminato nei giorni scorsi.
Come sono andate esattamente le cose? Luca Alini in queste ore si è fatto un selfie con tutta l’attrezzatura utilizzata dagli infermieri che da quattro mesi a questa parte stanno combattendo contro il Coronavirus. Il tutto, aggiungendo un testo eloquente a proposito della diffusione del Covid-19 qui in Italia: “Non è una foto di marzo o di aprile. In reparto abbiamo ricominciato a ricoverare pazienti Covid con gravi insufficienze respiratorie“.
Parole che sanno di avvertimento per tutti noi, vista la sensazione diffusa sul fatto che il peggio sia ormai passato. Invece, le parole dell’infermiere Luca Alini puntano proprio a sensibilizzarci e a non abbassare la guardia, al di là dei discorsi “geografici”. Del resto, lui lavora a Cremona come infermiere, dove sono stati raggiunti picchi importati. Detto questo, abbiamo due contributi che rendono assolutamente misteriosa la vicenda. Da un lato la presa di posizione ufficiale di ASST di Cremona, tramite un post Facebook, che getta acqua sul fuoco dopo le parole dell’infermiere:
“Attualmente i pazienti ricoverati con coronavirus sono 10. La nostra Terapia Intensiva è “Free” da più di tre settimane, spiega Rosario Canino (Direttore Sanitario). No ad allarmismi privi di fondamento. Sì al senso di responsabilità e al rispetto delle norme di prevenzione (mascherina, lavaggio mani e distanziamento)”.
Dall’altro, però, abbiamo una vera e propria intervista rilasciata dallo stesso Luca Alini ad Huffington Post. Nonostante il post dell’infermiere di Cremona sia stato rimosso dal diretto interessato, alcune dichiarazioni sembrano confermare la tesi iniziale sul pericolo ancora presente nel nostro Paese sul fronte Coronavirus. Pur confermando che la situazione sia “stabile”, allo stesso tempo c’è l’ammissione che l’aver rivisto altri pazienti contagiati, in seguito ad un periodo tutto sommato tranquillo, ha provocato in lui e nei suoi colleghi una sensazione che ha dato vita al famoso post. Il mistero resta.
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