Ministro beve da fiume sacro per dimostrare che non è inquinato e si ammala
Ministro beve da fiume sacro per dimostrare che non è inquinato e si ammala: una strana coincidenza temporale, o forse la prova che non è saggio collaudare di persona le operazioni di pulizia di un fiume.
Anche perché un fiume ripulito, come sanno tutti i campeggiatori, non è sempre un fiume potabilizzato. Ma andiamo con ordine.
Il Kali Bein
Parliamo di un fiume, anzi un fiumiciattolo chiamato il “Kali Bein”, fiume sacro per l’indusimo interessato da un lavoro di pulizia ormai ventennale iniziato nel 2000.
Il Kali Bein, un tempo secondo l’antica storia Sikh luogo di illuminazione di profeti e Guru era stato gravemente inquinato dallo sviluppo industriale.
Nel 2000 è cominciato in India un lavoro di pulizia e riassestamento ambientale: velocissimo al principio, rallentato di molto nel prosieguo, secondo un copione che abbiamo visto spesso anche nei nostri italici lidi.
Ciò nonostante, di 73 villaggi indicati come “inquinanti”, nel senso di avere un impianto fognario che sversava scorie nel Kali Bein, diciotto si erano già messi in regola nel 2006.
Altri villaggi sono un po’ in arretrato, tra impianti non ancora compiuti o bisogno di manutenzione. Ciò nonostante il progresso ottenuto rende il “Modello Kali Bein” un apprezzato modello per guardare, ad esempio, ai tentativi di purificare il Gange.
Ministro beve da fiume sacro per dimostrare che non è inquinato e si ammala
Il primo ministro del Punjab ha deciso, tra i suoi molteplici impegni, di bere un sorso dal Kali Bein per dimostrare i grandi progressi nella ventennale campagna di pulizia.
Due giorni dopo, il martedì di questa settimana, è stato ricoverato in ospedale con sintomi paragonabili a quelli di una intossicazione alimentare, e rapidamente risolti.
Possiamo permetterci di usare “segnalazione divertente” proprio perché nella giornata di ieri il Primo ministro del Punjab Bhagwant Mann era attivo, pronto a tutti i suoi svariati interventi pubblici e senza traccia del mal di stomaco che lo ha afflitto a due giorni dalla sua pubblica dimostrazione.
Con l’ilarità della Rete, convinta del nesso eziologico e non solo temporale tra le due cose.
Anche se, come ogni campeggiatore sa e ci teniamo a ricordare, bere da un fiume senza bollire o disinfettare l’acqua con gli strumenti acconci non è mai consigliato.
Anche dopo venti anni di pulizia ambientale.
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