Avrete già sentito parlare del misterioso audio dei “vaccini scadono a ottobre”. Ne abbiamo parlato anche noi. Un personaggio anonimo, che si qualifica come una sorta di “amico di tutti”, amico di politici, avvocati, medici e altre illustri personalità (illustri quanto anonime) pronte a fargli mille confidenze.
Trascurando che, per dire, FNOMCeO impedisce categoricamente a medici e personale sanitario di divulgare informazioni mediche sui social senza rilasciare le proprie generalità, allo scopo di evitare mistificazioni.
Senza contare che, come anticipato nel nostro precedente articolo, molte delle “confidenze ricevute” sono in realtà fatti notori, riletti però in modo assai creativo.
Come abbiamo avuto modo di dire, anche i vaccini, come tutti i beni di questo mondo, hanno una data di scadenza.
Una “vita da scaffale”. Un “Da consumarsi entro”.
Esistono studi che dimostrano e spiegano, ad esempio per Pfizer, quanto il vaccino può resistere in refrigeratore, inserito nella catena del freddo ed estratto e pronto per la vaccinazione.
Una cospicua parte dei lotti attualmente impiegati sono da utilizzarsi entro Ottobre, il che significa che i prossimi lotti avranno date di scadenze più distanti nel tempo, e nulla altro.
La voce narrante consiglia di “cercare su Google”.
Un po’ antitetico rispetto alla catena di novità sui “vaccini scadono a ottobre” rivelata in confidenza da un Think Tank di maggiorenti.
E che dimostra solo due cose: che EMA a ottobre valuterà l’uso e l’efficacia di alcuni farmaci e terapie e, se essi saranno approvati, saranno strumenti di ausilio che non elimineranno la vaccinazione.
Esattamente come non abbiamo smesso di curare l’influenza perché esiste il vaccino, e continuiamo a cercare terapie per ogni malanno di cui esiste il vaccino.
Prevenzione e cura sono, da sempre, due elementi paralleli e necessari.
Tra i farmaci in arrivo inoltre ci sono gli anticorpi monoclonali, nostra vecchia conoscenza, e terapie “host directed”, ovvero che aiutano a modulare la risposta immunitaria consentendo al corpo di sopravvivere le crisi della malattia.
“Prevenire è meglio che curare” resta valido dai tempi di Esculapio ad oggi.
Non parliamo di miracoli, parliamo di farmaci.
Un anticorpo monoclonale è, sostanzialmente, inserire nuovi anticorpi in un corpo che ne ha pochi per accelerare il processo di guarigione.
Farmaci la cui sperimentazione in Italia è già in corso, ed il cui aiuto è evidente, ma non miracoloso come descritto. Oltretutto, la guarigione dal COVID non è poi così facile come viene descritta.
Il “Long COVID”, il complesso degli ulteriori danni che COVID lascia all’organismo in dote dopo la guarigione è tale da essere considerato praticamente malattia a sé.
Quanto alle “miracolose guarigioni dei VIP” citati, almeno uno degli stessi ha passato decisamente dei brutti momenti e prolungati.
Ma anche prima, abbiamo già detto.
No, non toglieranno i vaccini. Semplicemente, proseguirà la rolling review dei vaccini che abbiamo, la “prova sul campo” iniziata solo poco meno di un anno fa per valutare in sicurezza ogni elemento che emergerà dalla campagna vaccinale più grande della storia moderna.
La notizia per cui i vaccini saranno rimossi (e con essi il Green Pass, come vedremo) è così artefatta e falsificata che EMA sta continuando a valutare candidati vaccini ancora in questi giorni, come il Vicprevtyn di Sanofi-Pasteur.
Se volete restare fuori dai ristoranti e dagli eventi, fate pure.
Sulla legittimazione del DPCM abbiamo già parlato in passato, e di come essi traggano piena legittimità dall’ordinamento giuridico in cui sono incardinati.
Ricordiamo però che il Green Pass trae legittimazione da un intero ordinamento, che va dal regolamento (UE) 2021/953, gli gli articoli 32, 117, secondo comma, lettere m), q) e r), e 118 della Costituzione e il il decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52. Articolo 9.
E dei quali il DPCM si palesa essere strumento di coordinamento, applicazione e ricezione.
Riassumendo dal legalese, non vediamo perché la stessa Unione Europea che ha istituito il Green Pass dovrebbe mai venire a dirti con un messaggino su WhatsApp di astenerti dallo stesso.
Rolling Review significa autorizzazione, quindi è autorizzato.
Che sia facoltativo è ovvio, e non c’è bisogno di consultare il Gran Consiglio degli Assenti.
Chi segue questo audio è pertanto libero di astenersi dall’uso di Palestre, dalla frequentazione di pubblici eventi e da cene al ristorante nei locali interni.
Probabilmente in futuro dovrà anche astenersi dall’uso dei trasporti e dalla didattica in presenza, se i “nodi” di cui il Presidente del Consiglio parlava all’annuncio della norma sarà risolto.
Ma nessuno gli avrà imposto niente.
Anzi, sono le stesse rinunce che già faceva in tempi di pandemia quando vaccini non c’erano, e che dovrà fare fino al passaggio da pandemia a endemia.
Vaccinarsi raggiungendo l’immunità di gregge? Renderebbe tutto più facile e veloce.
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