Meta, la compagnia cui fanno capo Facebook e Instagram annuncia il nuovo rivale di Twitter: Threads. E lo fa mandando anteprime del “Progetto 92” alla testata The Verge
Dalle screen è evidente che l’ispirazione è proprio Twitter, una piattaforma di microblogging basata in parte sull’interfaccia di Instagram ma con le funzioni tipiche dell’uccelletto blu di Musk. Ma sotto il cofano ci sono le novità più gustose.
Ad esempio, il “motore” alla base di Threads sarà ActivityPub, lo stesso usato per Gnu Social e Mastodon, promettendo quindi una forma di integrazione col social principale del c.d. Fediverso, nonché presentato come altro diretto contendente alla leadership di Twitter alla luce dell’acquisizione di Elon Musk.
Leadership esplicitamente indicata da Chris Cox, dirigente per Meta come stimolo alla creazione di Threads
“Abbiamo ascoltato le voci di creatori e personaggi pubblici interessati ad avere una piattaforma gestita in modo sano, di cui credono di potersi fidare e su cui fare affidamento per la distribuzione”
Ha dichiarato tirando una bordata diretta alle accuse di cattiva gestione rivolte a Elon Musk, dalle “spunte blu” diventate un purgatorio per troll pronti a comprarsi la reputazione ad otto dollari al mese fino a licenziamenti e dimissioni massicci e una gestione da “padre padrone” di un nuovo giocattolino del magnate.
Sempre secondo The Verge, VIP come Oprah e il Dalai Lama si sarebbero già dichiarati ad avere un account su Threads (cui possiamo ragionevolmente aggiungere tutti i VIP e divulgatori già arrivati su Mastodon).
Threads sarà disponibile “appena possibile”.
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