Medico getta dosi per rilasciare Green Pass falsi: accusato di falsità in atti e peculato (in concorso)
Medico getta dosi per rilasciare Green Pass falsi: ma la storia del professionista di Ascoli Piceno non finisce qui. Bensì, si chiude con le gravi conseguenze del suo gesto.
Innanzitutto la formalizzazione dell’accusa per i reati di peculato e falsità in atti.
Sostanzialmente il medico sarebbe stato accusato di aver depauperato la pubblica amministrazione di beni mobili (le dosi di vaccino distrutte) e di aver messo in cantiere un sistema per produrre certificazioni vaccinali false.
Ricordiamo che solo il primo dei due capi di imputazione comporta, stante la distruzione delle dosi, la reclusione dai quattro anni ai dieci anni e sei mesi.
Cui andranno aggiunte la pena per la falsità in atti e un’ulteriore imputazione per truffa, avendo il professionista ricevuto gli emolumenti per le vaccinazioni che non ha mai effettuato.
Medico getta dosi per rilasciare Green Pass falsi: i problemi per i clienti
I settantrè Green Pass ottenuti con questo metodo sono stati sequestrati assieme al cellulare del professionista, e si stanno valutando le responsabilità dei settantrè detentori.
Di cui uno è al momento custodito in carcere, mentre gli altri sono agli arresti domiciliari.
Per loro si configura il concorso nella falsità di atti, qualora fosse dimostrato un preordinato disegno teso ad ottenere certificati vaccinali falsi con la complicità del professionista.
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