Matteo Salvini al Papeete: il mistero delle ombre mancanti
In tanti ci avete chiesto chiarimenti circa una delle tante foto che sta circolando in questi giorni. Si tratta di una di quelle immagini che il 4 agosto avevano scosso la coscienza collettiva, che ritraeva il Ministro degli Interni Matteo Salvini al Papeete di Milano Marittima. Qui potete leggere i dettagli della storia di quegli scatti del lontano 2016. Come per la precisazione del 5 agosto, non è in questione la valutazione della moralità del modo in cui un ministro sceglie di godersi le proprie vacanze. Il nostro lavoro è un altro: riporteremo i motivi per cui l’immagine segnalata è un altro tassello della disinformazione più totale che dilaga sul web. La foto continua a circolare sui social, specialmente nei gruppi chiusi, proprio in queste ore. Qual è la pietra dello scandalo?
Un selfie in cui presente il Ministro Matteo Salvini, in tenuta da spiaggia. Anche in questo caso è in compagnia della stessa A. P. del 2016, ma con alcune differenze: la foto è in bianco e nero; l’inquilino del Viminale non stringe in mano un microfono, bensì un crocifisso; i suoi occhi non guardano l’obiettivo, ma il decolléte della ragazza. Si tratta chiaramente di un falso.
Non serve essere esperti di prospettiva per capire che se la foto fosse stata vera il braccio corto del crocifisso avrebbe proiettato un’ombra sopra il petto di Matteo Salvini, allungando quella del braccio della ragazza. Spostare gli occhi con Photoshop deve essere stato un gioco da ragazzi. L’effetto black and white serve a occultare ogni traccia di modifica. Dunque non ci sono prove che al Papeete si sia consumato il connubio tra politica, ‘amore sacro e amor profano’ ad opera di Matteo Salvini.
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