Pochi ingredienti: Sergio Mattarella, Difesa, preconcetti qb, copia-incolla imparati a memoria dall’amico su Facebook troppo bravo UND informato, lo spirito critico lasciato a macerare nell’olio esausto, la convinzione che credere al nulla sia un atto rivoluzionario ed ecco che nella mente del complottista “Mattarella dichiara guerra agli italiani”. Una convinzione molto forte che arriva dopo le minacce di morte al Capo dello Stato da parte di un utente scaltro e coraggioso (!) e che oggi si orienta intorno al Consiglio Supremo di Difesa tenutosi il 27 ottobre 2020. Il complottista va in corto circuito, a questo giro, dopo aver letto un titolo di giornale dal titolo: “Mattarella pronto a usare i soldati per blindare le città in ebollizione”.
CONSIGLIO DI GUERRA? MATTARELLA PRIMO PRESIDENTE DELL’ITALIA A DICHIARARE GUERRA AGLI ITALIANI? IL PERICOLO OGGI NON VIENE DALL’ESTERO, DAL MARE, DAI CONFINI. IL PERICOLO SONO GLI ITALIANI CHE OSANO RIBELLARSI AL REGIME CHE HA SEPPELLITO LA COSTITUZIONE E VOGLIONO LAVORARE
L’articolo riportato è stato scritto prima della riunione del Consiglio Supremo di Difesa. Il secondo punto dell’ordine del giorno riguardava “l’integrazione dello strumento militare nazionale” e nell’articolo aggiungono: “Tutti gli indizi portano a un aumento del numero di militari per le strade, in modo da controllare l’ordine pubblico ma anche per fornire assistenza sanitaria. In pratica i soldati effettueranno tamponi sulla popolazione, per incrementare il tracciamento dei malati di Covid-19″.
In realtà i punti fondamentali del Consiglio Supremo di Difesa erano già noti, e anche se così non fosse stato è doveroso sapere che il Consiglio Supremo di Difesa non dichiara lo “Stato di Guerra”, un’ipotesi infondata caldeggiata anche da Libero Quotidiano in un articolo del 22 ottobre. Lo Stato di Guerra viene dichiarato in situazioni e con meccanismi ben diversi che troviamo elencati in questa nota del sito La Legge per Tutti.
Il Consiglio Supremo di Difesa viene convocato per discutere i problemi relativi alla sicurezza e alla difesa nazionale. Non si tratta, inoltre, di un Consiglio convocato in emergenza: gli incontri si tengono almeno due volte l’anno e il 27 ottobre hanno partecipato (da fonti istituzionali):
Alla riunione hanno partecipato: il Presidente del Consiglio dei Ministri, Prof. Giuseppe Conte; il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Luigi Di Maio; il Ministro dell’Interno, Dott.ssa Luciana Lamorgese; il Ministro della Difesa, On. Lorenzo Guerini; il Ministro dell’Economia e delle Finanze, On.Prof. Roberto Gualtieri; il Ministro dello Sviluppo Economico, Sen. Stefano Patuanelli; il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Gen. Enzo Vecciarelli.
Hanno altresì presenziato il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, On. Riccardo Fraccaro; il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Dott. Ugo Zampetti; il Segretario del Consiglio Supremo di Difesa, Gen. Rolando Mosca Moschini.
Come già detto, l’ordine del giorno era già noto dal 20 ottobre e Libero aveva lanciato l’ipotesi dello Stato di Guerra nel titolo pubblicato il 22 ottobre, senza consultare le fonti. La stessa mancata consultazione operata dai complottisti più distratti, che vantano capacità di informarsi ma ignorano le fonti dalle quali attingere. Possiamo trovare gli argomenti trattati in questa comunicazione pubblicata sul sito del Ministero della Difesa mentre sul sito del Quirinale troviamo più chiarezza sull’argomento delle Forze Armate:
Il Consiglio ha quindi analizzato il processo di ammodernamento delle Forze Armate. Gli investimenti della Difesa favoriscono lo sviluppo dell’intero Sistema Paese e fungono da traino soprattutto nei settori ad elevata tecnologia. È auspicabile coniugare la maggiore richiesta di sicurezza con le opportunità di crescita offerte dal comparto. Ciò richiede certezza nell’allocazione pluriennale delle risorse, anche per consentire una proficua sinergia con l’Industria nazionale della Difesa e dell’Aerospazio.
Riferimenti allo Stato di Guerra dichiarato da Mattarella per reprimere i rivoluzionari che non credono al Covid? Nessuno. I colleghi di Facta, inoltre, hanno analizzato un video in cui si urlava alla guerra in atto, ovviamente senza alcuna prova. Tra i commenti c’è chi accusa i fact-checker di essere dei falsi da mettere a tacere, nel tipico atteggiamento del covidiota.
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