Nel 1998 Angelo Izzo, stupratore e assassino coinvolto negli orrori del massacro del Circeo, veniva intervistato da Franca Leosini per il format Storie Maledette e riferiva che in gioventù vedeva i comunisti come “quelli che ci volevano togliere i giocattoli”, oltre a considerare le donne come dei semplici pezzi di carne.
Maria Elena Boschi, oggi, ritorna all’attenzione degli odiatori seriali a odore di disinformazione e bufala con una foto pubblicata il 20 ottobre 2018 da un utente Facebook. La deputata viene mostrata accanto a un manifesto del PCI con una didascalia che ne descrive l’outfit nel dettaglio:
Maria Elena Boschi:
Completo in pelle di renna di Gucci €13.850, orecchini in oro con diamante africano di Cartier €22.500
Spoiler: non ci sono prove sui brand indossati dalla deputata Boschi, a meno che l’utente Facebook non disponga delle etichette degli abiti. Il messaggio che si intende portare fuori, tuttavia, è il classico adagio sui comunisti che sguazzano nell’agio, e seppur alcuni commentatori rispondono con i più gravi improperi che si possano rivolgere a un politico e – peggio ancora – a una donna, altri chiedono a gran voce le prove di quanto affermato.
Non ci sono prove sulle marche degli abiti indossati da Maria Elena Boschi, e tanto meno sono presenti sull’Internet. La storia è la stessa della poltrona in presunta pelle animale presente in casa dell’attivista Greta Thunberg di cui avevamo parlato in questo articolo: da una foto è impossibile individuare origini e marchio di un prodotto, in quanto dai tempi in cui i Litfiba facevano dischi decenti esistono le imitazioni.
Il risultato, ormai, è scontato:
Alcuni commentatori riferiscono che in realtà si tratterebbe di un completo di Zara tutt’altro che caro, a riprova del fatto che nessuno ha prove sulle marche indossate dalla Boschi nella foto sbandierata su Facebook.
Il castello di sabbia crolla dalle fondamenta: la foto è un fake elaborato appositamente per spingere sulla pancia degli utenti. L’immagine è stata scattata nell’ottobre 2018 in occasione della Leopolda numero 9, e se visioniamo la gallery di questo articolo del Corriere della sera troviamo riscontro nella foto 22.
Tutto falso e manipolato, dunque, in un maldestro tentativo di diffondere odio e disinformazione. L’utente deve fornire le prove di quanto dice sull’outfit di Maria Elena Boschi, altrimenti farebbe bene a non pubblicare.
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