Marcus Thuram espulso per uno sputo sul viso di un avversario (in piena pandemia)
Ci chiedono i nostri contatti la conferma di un brutto gesto compiuto da Marcus Thuram espulso per uno sputo sul viso di un avversario. Con l’aggravante esplicita della pandemia in corso.
La notizia è vera, anzi proprio la conferma resa possibile da mezzi moderni come il VAR, obbligatorio in casi di espulsione diretta per le verifiche di rito, ci consente di parlarne.
Comincia tutto al minuto 79′ del match di Bundesliga tra l’Hoffenheim e il Monchengladbach: in un contrasto tra i due infatti Marcus Thuram è stato ripreso sputare sul volto del terzino dell’Hoffenheim, Stefan Posch.
Marcus Thuram sent off for spitting at Hoffenheim’s Stefan Posch today – a really petulant move in the middle of a particularly intense moment in the pandemic in Germany & beyond. pic.twitter.com/oW1SbaNU6u
— Get French Football News (@GFFN) December 19, 2020
Marcus Thuram espulso per uno sputo sul viso di un avversario (in piena pandemia)
Partiamo da un presupposto: sputare sul volto di un avversario è, indubbiamente, un atto antisportivo.
In condizioni ordinarie il regolamento sportivo prevede l’espulsione immediata del giocatore titolare che si macchi di simili atteggiamenti.
Con un’ulteriore aggravante: sarà sfuggito al giovane Marcus Thuram in un momento di stizza che siamo nel pieno della pandemia più imponente degli ultimi cento anni, cosa che richiede particolari precauzioni che un simile atto tende, di fatto, ad escludere.
Le scuse di Marcus Thuram, potenziali conseguenze
A fine match sono arrivate le scuse del giovane atleta
“Oggi è successo qualcosa che non è nel mio carattere e non deve mai più accadere. Ho reagito a un avversario in modo sbagliato, ma è qualcosa che è accaduta in maniera accidentale non intenzionale. Chiedo scusa a tutti, a Stefan Posch, ai miei avversari, ai miei compagni di squadra, alla mia famiglia e a tutti quelli che hanno visto la mia reazione. Accetto tutte le conseguenze del mio gesto”.
Scuse apprezzate, va detto: ma intanto l’espulsione è arrivata, come anche si valuta un lungo periodo di squalifica, ancora da determinarsi in questi giorni.
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