Marco Marchesin sta meglio e risponde ai bufalari: “Denuncio chi mi ha diffamato”

di Luca Mastinu |

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Marco Marchesin sta meglio e risponde ai bufalari: “Denuncio chi mi ha diffamato” Bufale.net

Marco Marchesin sta meglio, questo emerge dall’ultimo post pubblicato sul suo profilo social il 15 dicembre. Ricordiamo, Marchesin è un no-vax pentito che il 6 dicembre ha divulgato un video in cui sui mostrava intubato in un reparto di terapia intensiva di Piacenza. La sofferenza per la malattia lo ha portato a ridimensionare le sue posizioni sui vaccini, per questo ha consigliato ai suoi follower di vaccinarsi.

Le bufale su Marco Marchesin

I no-vax, frustrati per aver perso un’altra battaglia, poco dopo la comparsa del video hanno diffuso la bufala secondo la quale Marchesin sarebbe stato lo stesso personaggio ripreso da La Vita In Diretta l’anno scorso. Era novembre 2020, infatti, quando durante un servizio andato in onda per La Vita In Diretta veniva mostrato un reparto di terapia sub intensiva in cui un paziente non indossava alcuna protezione anti Covid. Per i negazionisti (versione beta dei no-vax) si trattava di un attore nonché di una prova della “messa in scena dei potery40 per controllare la popolazione”. Qui il nostro articolo a riguardo.

Non contenti, i no-vax hanno giocato l’altro jolly del complotto: Marco Marchesin dipendente di AstraZeneca secondo il profilo Linkedin. Come abbiamo fatto notare in questo articolo, però, si trattava di un omonimo deceduto nel 2017.

Per i no-vax, quindi, il video in cui un Marco Marchesin sofferente invitava i suoi follower a vaccinarsi sarebbe stato un falso per il quale il paziente sarebbe stato pagato. Negli ultimi giorni il diretto interessato ha rotto il silenzio e ha aggiornato i suoi contatti sui social.

Il messaggio di Marco Marchesin

Ringrazio pubblicamente, dati i fatti, tutte le persone che hanno compreso la mia situazione in un momento terrificante da vivere.
Ringrazio i medici e gli infermieri dei 3 reparti dell’Ospedale di Piacenza per le cure mediche prestatemi. Per il super lavoro che devono fare per curare tutti i pazienti, non solo i malati di Covid che mettono a rischio gli stessi operatori sanitari!

Ringrazio amici, parenti e conoscenti per gli auguri ricevuti. Ciò che ho fatto, scritto e detto non è mai stato pagato né pilotato da nessuno, se non dal mio dolore e dalle mie paure a causa di un virus che mi ha davvero creato problemi ai polmoni.

Dio solo sa cosa significhi stare vincolato ad un sistema di respirazione in certe circostanze. Non devo spiegazioni alcune a chicchessia, soprattutto a quelle persone che hanno avuto il cattivo gusto di offendere e di usare il dolore altrui per costruire assurdità. Mai fatto teatro, mai fatto il clown e mai pagato da nessuno.

Nomi, messaggi, diffamazioni, offese ed auguri di morte sono stati salvati e mi auguro che la giustizia faccia cantare bene tutti/e quei supereroi da tastiera che, ripeto, hanno minacciato e offeso la mia dignità di persona e di paziente tutt’oggi ricoverato in questo ospedale.
Ringrazio i gruppi di Medjugorie ed i frati di Assisi per aver donato momenti di preghiera per la mia salute. Le condizioni sono in continuo miglioramento. Ritengo conclusa un’esperienza che mi ha insegnato molto della malattia e mostrato, ahimè, quanta povertà c’è in quelle persone che anziché ragionare con sentimento e cervello sono così miseramente lontane da una propria libertà etica morale, poveri costoro. Poter sostenere le proprie opinioni senza violenza è la migliore forma di libertà al mondo!

Marco Marchesin sta meglio, quindi, ed è pronto a difendersi da chi lo ha diffamato rivolgendosi alla giustizia.

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