Arrivano dal carcere di Montacuto, le parole di Luca Traini sulla strage in Texas portata a compimento dal 18enne Salvador Ramos (qui tutti i nostri articoli).
Traini è tristemente noto alle cronache per l’attentato di Macerata del 3 febbraio 2018, quando con la semiautomatica Glock 17 sparò contro alcuni cittadini africani per poi terminare il suo atto terroristico sul monumento ai caduti del capoluogo marchigiano con un tricolore al collo, facendo il saluto romano e gridando: “Viva l’Italia”.
Traini, con il suo gesto, intendeva vendicare la morte di Pamela Mastropietro e inizialmente il suo piano era quello arrivare al tribunale per uccidere Innocent Oseghale. Nelle ore successive scelse invece di sparare su cittadini di colore a caso.
Chi ha memoria ricorderà la strage di Christchurch in Nuova Zelanda del 2019. Uno degli attentatori dell’agguato alle moschee, Brenton Tarrant, sul uno dei suoi caricatori aveva scritto il nome di Luca Traini tra le tante personalità che avevano ispirato il suo gesto folle. Ne avevamo parlato in questo articolo.
Nelle ultime ore la redazione di Adnkronos ha pubblicato una lettera scritta da Luca Traini nella quale, secondo la notizia, il “lupo” si riferirebbe alla strage in Texas. Ecco il testo:
Sono stanco di apprendere dai giornali che tutti i pazzi (scrive tra virgolette) che nel mondo vanno a sparare si debbano ispirare a me. La mia storia, il mio reato non hanno nulla a che vedere con chi lucidamente va a compiere stragi il nome di chissà cosa. Mi dissocio da ogni accostamento a suprematisti e razzisti ora e in futuro.
Con molta apprensione ho dovuto constatare come ancora il mio nome e le mie azioni delittuose passate vengano prese come esempio negativo da ragazzini problematici e socialmente disagiati che compiono stragi in nome di idee e ideologie odiose e criminali. È il caso di quel diciottenne che in una cittadina degli Usa ha ucciso decine di persone. Ora, io non so né il nome di questo delinquente né il motivo che lo ha spinto a compiere uno scempio simile, invece di vivere la sua giovane età in maniera diversa e costruttiva.
La vicenda non mi avrebbe nemmeno interessato se non fosse stato che in un famoso Tg nazionale, alla fine della narrazione di questo immenso massacro americano, si è fatto riferimento al mio gesto passato per cui sto scontando 12 anni di condanna come fonte di ispirazione per questo giovane deficiente americano.
Adnkronos pubblica anche una foto che mostra una parte della lettera. In fondo a destra è possibile vedere la data in cui Luca Traini avrebbe scritto la missiva.
La strage in Texas messa in atto da Salvador Ramos nella cittadina di Uvalde ha avuto luogo il 24 maggio 2022. La data “16 maggio” riportata nella lettera di Traini è dunque precedente la strage. Considerata la grafia di Traini, potrebbe trattarsi di un “26” scritto male, ma non possiamo saperlo.
Ancora, considerando che l’immagine postata da Adnkronos risulta tagliata, quella data potrebbe essere legata ad un altro testo riportato nello stesso foglio e slegato dalla lettera dell’attentatore di Macerata.
Altra ipotesi, è che Luca Traini non si riferisse alla strage compiuta da Salvador Ramos ma a qualche altro tragico evento avvenuto prima del 16 maggio ma che non ha avuto la stessa risonanza mediatica.
Si attendono sviluppi.
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