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Luca Cavazza (Lega) accusato di induzione a prostituzione minorile: era in difesa dei bambini di Bibbiano

Accuse pesanti per Luca Cavazza della Lega. Uno dei candidati del Carroccio in occasione della tornata elettorale in Emilia Romagna, a sostegno di Lucia Borgonzoni per la presidenza della regione ad inizio 2020, è finito di recente al centro di un’indagine dei Carabinieri di Bologna, che si è concretizzata coi domiciliari per l’uomo. Un’altra grana per il Carroccio, se vogliamo più grave rispetto a quella della polemica con Barilla di cui vi abbiamo parlato ieri. La premessa, però, è fondamentale, visto che sui social sono già partiti i processi nei confronti di questo esponente politico.

Le accuse verso Luca Cavazza della Lega

Come riporta Next Quotidiano, comunque, la situazione per Luca Cavazza è complicata. Si parla a tal proposito di una vera e propria indagine svolta dal nucleo operativo dei carabinieri della compagnia Bologna Centro. Riscontri che hanno poi portato alla bellezza di sette misure cautelari. Le accuse variano, ma fondamentalmente gravitano attorno a quelle dell’induzione alla prostituzione, oltre ad una lunga serie di reati a proposito dell’utilizzo di stupefacenti.

I precedenti social di Luca Cavazza

Ora, se da un punto di vista giudiziario è giusto e lecito aspettare il corso delle indagini e gli eventuali verdetti che verranno fuori dal processo (vale per tutti, indipendentemente dal partito che si rappresenta), allo stesso tempo ci sono alcuni precedenti social di Luca Cavazza che fanno rumore. E che oggi inducono in tanti a chiedersi se siano autentici, o creati ad arte per sfruttare l’onda emotiva del momento.

Ebbene, prima che il suo profilo Facebook fosse rimosso (o semplicemente sospeso), presumibilmente per i guai giudiziari di queste ore, abbiamo notato che effettivamente aveva postato una foto con la bara di Mussolini, affermando che abbia fatto anche cose buone. Successivamente, dopo alcune indagini preliminari, Luca Cavazza si era schierato pubblicamente a favore del concept “giù le mani dai bambini di Bibbiano“. Vicenda che stride con le accuse delle ultime ore.

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