L’orda di QAnon al Congresso: conseguenze legali
Avevamo già parlato delle conseguenze legali di azioni come quella dell’orda di QAnon al Congresso.
E di come il meccanismo sia lo stesso collaudato da Zapp Brannigan, il personaggio di Futurama: pochi capipopolo che incitano il più becero “armiamoci e partite” al riparo dietro una tastiera e orde di complottisti che si rovinano per sempre la vita.
E qui non c’è affatto da scherzarci sopra: il VicePresidente uscente Mike Pence, ormai in rotta totale col Presidente Uscente Trump ha dichiarato che tutti coloro che hanno partecipato al linciaggio di massa saranno incriminati col massimo delle imputazioni possibili.
E tra insurrezione armata, vandalismo e lesioni parliamo di reclusioni a doppia cifra.
Nonostante i tempi di risposta abbastanza lenti da consentire le loro azioni infatti gli inquirenti capitalizzano proprio sulla stupidità del complottista medio che, convinto di raggiungere il Valhalla del Patriota Q esibendo tra i suoi drop le sue azioni ha mediamente scaricato su Internet Selfies e Video delle sue azioni criminali.
Quotidiani online americani, il “mainstream” tanto odiato dai QAnonisti si stanno infatti attivando per archiviare e scaricare tutti i video e le foto dei seguaci della nota teoria del complotto in modo da rendere loro impossibile abusare dell’oblio per cancellare le prove delle loro azioni.
For those who are able to: please try to scrape and save any videos and livestreams of the Capitol storming and occupation. Just like after Charlottesville in 2017, many of those who are streaming will delete their streams once they realize how incriminating the footage is.
— Bellingcat (@bellingcat) January 6, 2021
Fornendo in calce al Tweet, mediante tweet successivi, precise istruzioni per tutti i lettori che volessero aiutare.
Il piccolo giallo della risposta delle autorità all’orda di QAnon al Congresso
Giallo nel giallo, come precisato da Il Post e confermato dalle fonti, l’Intervento della Guardia Nazionale è stato voluto dal Segretario alla Difesa dopo essersi consultato con la speaker della Camera Nancy Pelosi, con i leader parlamentari Mitch McConnel (Repubblicano), Chuck Shumer e Steny Hoyer (Democratici) e con il vice presidente Mike Pence.
Da nessuna parte viene menzionato Trump, il cui unico intervento alla vicenda sembra l’ondivaga dissociazione dalle violenze, seguita dai Tweet e dai Post Facebook con cui sembrava in qualche modo “blandire” i protestanti (o quantomeno derubricare la loro protesta alle conseguenze del c.d. “Big Steal) e che gli sono costati un ban di 24 ore.
Per gli interpreti politici potrebbe essere un segnale della crescente volontà di attivare il 25mo emendamento, e per l’effetto esautorare Donald Trump per il (breve) resto del suo mandato affidando l’ormai inevitabile transizione al solo Mike Pence.
Aggiornamento del bilancio delle vittime
Il bilancio delle vittime sale quindi a quattro persone, tra cui, come prima vittima, una seguace delle teorie cospirative di QAnon andata al Congresso con l’autoconfesso obiettivo di “arrestare Mike Pence per Tradimento”.
Gli agenti feriti si contano a decine, ci sono stati i primi 52 arrestati.
E, come abbiamo visto, difficilmente riceveranno pene clementi…
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