L’OMS sentenzia contro le tesi di Salvini e Meloni su virus creato in laboratorio in Cina

Un contributo particolarmente importante quello che arriva oggi 9 febbraio dall’OMS, in merito ad una tesi supportata spesso e volentieri da esponenti politici come Salvini e Meloni, sul virus creato in laboratorio. Si tratta di un cavallo di battaglia di chiara matrice complottista, che diversi mesi fa si è alimentato anche di contributi giornalistici. Basti pensare al famoso intervento di Liguori, che abbiamo analizzato a suo tempo, oltre alle dichiarazioni che sono state rilasciate al Senato.

Cosa dice l’OMS contro le tesi di Salvini e Meloni, in merito al virus creato in laboratorio in Cina?

Un contributo fondamentale sulla sentenza giunta in giornata dall’OMS (che piaccia o no il vero punto di riferimento per indagini di questo tipo) ci arriva da Il Messaggero, con cui possiamo avere un’idea più precisa su OMS contro alcune parole pronunciata tra gli altri anche da Salvini e Meloni. Il tema del virus creato in laboratorio in Cina e sfuggito al controllo del Paese è caldo da quasi un anno. Un dogma sospinto da chi non ha mai creduto alla tesi dei pipistrelli e del mercato del pesce a Wuhan.

In rete è possibile consultare facilmente la pronuncia giunta dall’OMS a proposito dell’origine del Covid. Il passaggio più importante, che coinvolge anche alcuni schieramenti politici in Italia, resta questo: “L’ipotesi della fuga dal laboratorio del coronavirus è estremamente improbabile“. Quelle appena riportate, per la cronaca, sono le dichiarazioni pubbliche del capo missione dell’Oms a Wuhan, vale a dire Peter Ben Embarek.

Vedremo se nei prossimi mesi giungeranno ulteriori contributi su questa storia, ma il dato di fatto inconfutabile, ad oggi 9 febbraio, è che secondo l’OMS non ci siano i presupposti per parlare di virus creato in laboratorio in Cina. Smentendo, in questo modo, la tesi riportata anche da Salvini e Meloni sull’origine del Covid.