Lockdown totale in Italia: storia di una bufala e smentita
Seriamente amici: quante volte dobbiamo dirvi di non condividere qualsiasi messaggio passi su WhatsApp?
Possono non corrispondere al vero, essere scampoli di informazione strappati al loro legittimo contesto… possono essere tutte queste cose, ma giammai qualcosa degno di condivisione.
Arriviamo così ad una nostra conoscenza recente: il presunto messaggio del Lockdown totale in Italia presto dichiarato
Senatrice F.I. Roberta Toffanin
Uff stampa ansa
In serata il Governo si prepara a varare il lockdown totale, cioè blocco totale dei movimenti nei comuni, con uscite contingentate soltanto per fare la spesa uno per nucleo familiare o per emergenza sanitaria. Questo decreto chiuderà tutte le attività commerciali e imprenditoriali di ogni ordine e grado su tutto il territorio nazionale. Resteranno operative soltanto farmacie, discount ma non nei centri commerciali, forze dell’ordine, VV.FF e ovviamente operatori e presidi sanitari. Si stima che il decreto prevederà la chiusura totale per 15 giorni, prorogabili di altri 15.
Per tutte le imprese sarà attivata la cigs a zero ore.
Ripetiamo: non basta appenderci un nome per rendere la fonte ufficiale. In questo caso tutto quello che si ricava è mettere una persona a caso in seri guai.
In questo caso la senatrice Toffanin, costretta a smentire qualcosa che non era nelle sue intenzioni dichiarare e produrre.
La notizia della chiusura da parte del Governo di tutte le aziende a livello paese, non è un mio comunicato , ma un messaggio whatsapp intestato Uff stampa ansa.
E’ l’ennesima notizia trapelata, in modo non ufficiale, segno evidente di una grande falla della comunicazione istituzionale.
Sen. Toffanin Roberta
Grazie . Confermo che trattasi di una fake. Ho appena inviato comunicato di smentita
— Roberta Toffanin (@ToffaninRoberta) March 11, 2020
Che ci siano falle nella comunicazione istituzionale è cosa grave: che il pubblico a casa si senta autorizzato a parteciparvi girando il proverbiale coltello nella piaga è peggio.
Un malcostume che abbiamo visto in questi giorni: in tempi di epidemia avere lo scoop ci fa sentire forse meno mob e più protagonisti, ma non è tempo di essere protagonisti. È tempo di essere meno individualisti e più attenti.
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