Ci sono importanti risvolti che dobbiamo prendere in esame oggi a proposito di un’uscita a vuoto da parte dello staff di Matteo Salvini, che di recente ha modificato un video relativo ad una manifestazione a Roma dei cosiddetti “Stati popolari”, in particolare durante l’intervento di Aboubakar Soumahoro. Ne abbiamo parlato un paio di giorni fa, con una dimostrazione che effettivamente lascia poco spazio ai dubbi, se pensiamo che il filmato originale sia stato effettivamente editato con l’aggiunta dei bonghi.
Dietro l’operazione del team che si occupa della comunicazione social di Matteo Salvini, evidentemente, la voglia di trasmettere ai suoi fan l’idea che quella di Roma sia stata una manifestazione disorganizzata, coi partecipanti evidentemente più propensi a “fare casino”, invece di ascoltare le parole di Aboubakar Soumahoro. Tuttavia, recuperando le immagini originali, è stato scoperto che il suo intervento sia avvenuto in un contesto nettamente più tranquillo. Come si poteva facilmente immaginare, l’episodio che vi abbiamo riportato lo scorso weekend ha avuto conseguenze.
La conferma è arrivata direttamente da Aboubakar Soumahoro, il quale attraverso un tweet ha annunciato pubblicamente la decisione di portare in tribunale proprio Matteo Salvini: “Sconcertante che un Senatore silenzi, con dei bonghi, il grido di dolore di invisibili: Whirlpool, ILVA, Alitalia, musica, spettacolo, scuola, riders, braccianti, senza casa, disabili. La manipolazione inganna e rende invisibili gli invisibili. CI VEDREMO IN TRIBUNALE“.
Va detto che i due alcuni mesi fa avevano già avuto un confronto molto acceso in diretta TV, dopo il quale l’opinione pubblica assunse posizioni diverse. In questo caso, invece, appare palese che l’intervento di Aboubakar Soumahoro sia stato modificato ad arte per trasmettere un messaggio sbagliato a proposito della manifestazione degli Stati Popolari che si è avuta pochi giorni fa. Impossibile prevedere i futuri scenari di questa vicenda.
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