Lo sfogo del medico anestesista sul Coronavirus: “State a casa altrimenti non sapremo più dove mettervi”
Lo sfogo di un medico anestesista sul Coronavirus sta facendo il giro dei social. Usiamo la parola “sfogo” in quanto il video deve essere considerato tale, e vi chiediamo di non condividere il video per ribadire la necessità di informarsi presso i canali istituzionali per la vostra tutela e per il rispetto della corretta informazione.
In sostanza lo sfogo del medico anestesista sul Coronavirus dice: “State a casa altrimenti non sapremo dove mettervi”, e argomenta il suo messaggio dicendo di non uscire in quanto “non ci sono più rianimatori” e dunque sarebbe impossibile controllare nuovi infetti.
Da un ultimo report pubblicato sul Corriere della Sera questa mattina leggiamo che tuttavia i dispositivi in dotazione delle strutture sanitarie sono in aumento:
In Italia questi macchinari sono a disposizione delle strutture pubbliche — oltre cinquemila posti letto di terapia intensiva — e la dotazione continua a crescere. La settimana scorsa la Lombardia è riuscita a investire in pochi giorni 47 milioni di euro, con un apporto anche dalla Protezione civile, per comprare ancora più macchine salvavita. Altre regioni e la stessa Protezione civile hanno già concluso altre gare d’appalto e collocato ancora più ordini.
Due giorni fa Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione Civile ha dichiarato che gli ospedali italiani sono oberati di lavoro ma non ci sono criticità.
Possiamo considerare questo video, dunque, come uno sfogo che però diventa virale e preoccupa gli utenti. Nel rispetto che il comunicato del medico anestesista sul Coronavirus potrebbe meritare, approfittiamo del nostro spazio per ribadire che le uniche fonti attendibili, specialmente su tali dati, sono quelle governative.
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