Lo sciamano Jack Angeli è un attore di origini italiane pagato da Biden: bufala dimostrabile
Il famoso sciamano Jack Angeli non è altro che un attore di origini italiane pagato da Biden, in modo da far casino e mettere in cattiva luce Trump. Questa la teoria del giorno portata avanti dai sostenitori dell’ex Presidente degli Stati Uniti, che stanno facendo di tutto per smentire le voci riguardanti il coinvolgimento del mondo QAnon in merito ai disordini registrati ieri a Washington. Una questione che potrebbe essere facilmente dimostrabile, dopo che nella serata di domenica erano trapelate voci sull’appartenenza dell’uomo ai Black Lives Matter.
La smentita su Jack Angeli sciamano ed attore di origini italiane pagato da Biden
Come si dimostra che lo sciamano Jack Angeli non sia un attore di origini italiane pagato da Biden? Solo con alcuni link. Ieri, parlando proprio della questione Antifa, abbiamo rimandato i nostri lettori ad alcuni articoli di mesi fa, in cui il vichingo è apparso durante manifestazioni pro Trump in Arizona. Era ottobre. Dunque, non il 6 gennaio, ma tanto tempo fa. O la recitazione è andata a lungo per mesi, ricoprendo il ruolo di fedelissimo di Trump in modo magistrale, o i complottisti italiani stanno prendendo una cantonata evidente.
Conoscendoli, potremmo pensare che alcune menti bacate potrebbero concentrarsi sulla prima opzione. Qualora non dovesse bastare il documento riportato in precedenza, oggi ANSA ci ha proposto un video con il quale possiamo assistere ad un’intervista rilasciata dallo stesso Jack Angeli. Il tutto è avvenuto nella giornata di martedì, con lo sciamano pronto ad urlare ai microfoni che Donald Trump abbia vinto le elezioni.
Una breve analisi, la nostra, che dovrebbe orientare le opinioni di chi è sano di mente a proposito di Jack Angeli e del suo credo politico. Fermo restando che qualcuno continuerà ugualmente a ritenerlo uno sciamano di origini italiane (quest’ultima affermazione ancora da dimostrare ufficialmente), ma soprattutto un attore pagato da Biden per scopi di propaganda politica contro Trump. Alla prossima bufala.
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