L’inesistente hacker libico a Channel 14, con tanto di maschera di Guy Fawkes
L’inesistente hacker libico a Channel 14, con tanto di maschera di Guy Fawkes serve solo a dimostrare una cosa. Se Alan Moore, fervente anarchico e libertario avesse saputo che la maschera di Guy Fawkes da lui usata come simbolo dell’anarcoterrorista “V”, ribelle contro un mondo distopico sarebbe diventata il simbolo universale di ogni bufala, forse quel giorno avrebbe fatto altro.
Perché l’hacker libico a Channel 14 con tanto di mascherone di V for Vendetta va oltre il concetto di guerra ibrida. Semplicemente fa finta di esistere in un evento di hacking che non è mai esistito.
L’inesistente hacker libico a Channel 14, con tanto di maschera di Guy Fawkes
Ci segnalano quindi nostri contatti un post Facebook, che rimanda a un canale telegram, che parla di un “attacco hacker a Channel 14”.
Channel 14 esiste, in Isreaele. Come esiste la trasmissione.
Quello che non esiste? L’hacker libico col mascherone di Guy Fawkes, aggiunto nelle condivisioni social per mimare il presunto attacco hacker.
Conclusione
Per quanto la guerra ibrida sia ormai un tema comune sia al conflitto Israele-Palestina che Russia-Ucraina, questa fake news si spinge un po’ più in là. Non si tratta di un vero attacco hacker, ma di un attacco hacker inventato per essere diffuso in modo virale sui canali Telegram, come è possibile verificare dalle effettive registrazioni dello show “incriminato”
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