L’ineffabile Erik Ollsen morto perché sapeva tutto su North Stream (se esistesse)
Erik Ollsen, Barthold Smith, Orest Vadymovych Panasenko: cosa hanno in comune questi tre personaggi? Una serie di cose, non solo una. Ad esempio conoscono segreti al di là di ogni umana immaginazione, la prova di ogni complotto.
Sono in grado di smentire il Mainstream, urlare al mondo l’innocenza e la purezza di Vladimir Putin pronto a combattere la pandemia, i vaccini, le “bufale sul cambiamento climatico” e svelare per sempre le trame del Nuovo Ordine Mondiale.
Sono tutti però morti prima di farlo, il che nel mondo del complottismo è l’equivalente di annunciare al mondo di avere le prove di un’orgia avvenuta con Scarlett Johansson, Nicole Kidman ed Elizabeth Olsen ma di non poter comparire dinanzi al mondo con le proprie partner perché quel giorno avevi judo e non potevi mancare alla lezione.
Infine, questi tre fantomatici personaggi non esistono. Nella migliore delle ipotesi sono solo un viso creato al computer, nella peggiore un trafiletto sui social, come per l’ineffabile Erik Ollsen.
Anche in questo caso abbiamo tutti gli elementi della viralità. Un personaggio con conoscenze ignote al popolo ma odiate dal Mainstream che viene ucciso in modi improbabili come quelli di un fumetto o un film di James Bond e non solo.
In questo caso la morte del misterioso personaggio, depositario di tutti i segreti sul North Stream, sarebbe dovuta ad una “puntura d’ape” seguita da una rapidissima cremazione per distruggerne il corpo.
L’ineffabile Erik Ollsen morto perché sapeva tutto su North Stream (se esistesse)
La spy story inciampa su una semplice questione: non hai bisogno di ammaestrare/pilotare/progettare/costruire un’ape bionica in grado di uccidere i complottisti per bruciarne i cadaveri se essi non esistono.
Come ricostruito dai colleghi di Correctiv, la fake news ha scatenato una ridda di smentite da parte di tutte le autorità di cui il presunto Ollsen, o Olsen che dir si voglia, avrebbe mai aver potuto prender parte.
La polizia Danese nega di aver mai avuto un Erik Ollsen in procura, dichiarando che il nome gli sembra essere Svedese.
In Germania indaga il procuratore federale, con un anticlimatico caso di mancanza di Ollsen.
Il vero Erik Ollsen si alzi in piedi…
I colleghi notano però una cosa che denota poca fantasia da parte dei viralizzatori: Erik. T. Olson (a volte erroneamente scritto Olsen), ammiraglio americano in pensione, è uno degli “Uomini Occidentali” che secondo varie “fonti russe” sono stati trovati ad Azovstal.
La bufala degli “uomini occidentali” fa parte di un ricco filone per cui nelle acciaierie Azovstal è possibile reperire biolabs che creano vaccini e malattie a seconda del giorno della settimana, dei pericolosi mutanti che con ogni dose di vaccino diventano sempre più fisicamente possenti e psicologicamente abbrutiti, animati da un amore folle per il nazismo e un odio feroce per il passato Bolscevico della Russia che li porta a inseguire camion di corsa, ribaltare carri armati a mani nude e fare scempio delle carni degli occupanti e un esercito di stregoni in grado di padroneggiare “le rune naziste ed ebraiche della magia nera di Hollywood” e infondere alle armi ucraine e ai suddetti mutanti un vigore invincibile che non può essere spento neppure dal benevolo sciamanesimo Russo approvato dalla Chiesa Ortodossa.
Erik Ollsen potrebbe quindi essere una versione riadattata di Erik T. Olson, semplicemente ricastato in un nuovo ruolo.
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