Licenziato Fabio Tuiach: manifestava con i no-pass in piazza a Trieste mentre era in malattia
Licenziato Fabio Tuiach. Durante le manifestazioni no-pass a Trieste era in malattia, per questo l’ALPT (Agenzia per il Lavoro dei Portuali di Trieste) ha deciso di licenziarlo. La notizia è stata riportata ieri sera sui principali organi di stampa nazionali.
Licenziato Fabio Tuiach
L’ex pugile ed ex consigliere comunale ha ricevuto una raccomandata con data 10 novembre, firmata dal presidente dell’ALPT Francesco Mariani. Il testo è stato riportato dalle testate locali: “Le comunichiamo la decisione di adottare il provvedimento di licenziamento per giusta causa”.
Il Piccolo fa notare che Tuiach aveva già ricevuto una contestazione disciplinare il 28 ottobre. Ansa ricorda che Fabio Tuiach era entrato in malattia il 19 ottobre e dopo il provvedimento ha provato a difendersi dichiarando di essere uscito in piazza negli orari consentiti dalla legge. Nella lettera ricevuta dall’ALPT, tuttavia, gli viene contestato il contrario in quanto l’Agenzia sarebbe in possesso di materiale fotografico e video che dimostrerebbe il contrario. L’AGI, infatti, in un articolo del 29 ottobre riportava la versione di Mariani dell’ALPT: “non risulta nessuna comunicazione della sua positività all’Agenzia, come sarebbe dovuto accadere”. Tuiach, invece, dichiarava di accusare febbre a 39 e tosse, e di aver contratto il Covid per colpa degli idranti usati dalle forze dell’ordine contro i manifestanti.
La replica
Sempre Ansa riporta la replica di Tuiach rilasciata ai media locali a seguito del licenziamento:
Ho cinque figli, mia moglie è commessa part time: andremo a mangiare alla Caritas. Mi vogliono distruggere. Lavoro in porto da quando avevo 18 anni: ora farò valutare la mia posizione da un avvocato e spero la situazione si risolva quanto prima consentendomi di tornare a lavorare in porto. Non mi resta che pregare, andando a recitare il rosario in piazza dell’Unità.
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